Alla Berlinale 2023 è arrivato il giorno di Steven Spielberg, che riceverà l’Orso d’Oro alla carriera.
L’evento è diventato da subito la principale attrattiva del Festival di Berlino e il regista ha parlato dei suoi possibili progetti, dopo The Fabelmans e ovviamente dopo gli Oscar.
Steven Spielberg ha accennato a una miniserie HBO, composta da sette episodi tratta da una sceneggiatura originale di Stanley Kubrick, intitolata Napoleon.
“Ho sempre voluto raccontare la storia di mia madre, mio padre, e delle mie sorelle. Un’idea che è stata dentro di me per tutta la vita e che traspare in tutti i miei film che, alla fine sono sempre personali”.
Il regista ha poi ricordato la sua frenetica attività, sempre impegnato contemporaneamente alla realizzazione di più film. È per questo è stato impossibile progettare il futuro a lungo termine.
In ogni modo, pare molto probabile che il prossimo lavoro sarà Napoleon e non sarà la prima volta che Spielberg dare vita a un progetto di Stanley Kubrick. Nel 2001, infatti, il regista appena premiato con l’Orso d’Oro alla carriera, realizzò A.I. Intelligenza artificiale, anch’esso nato dalla creatività del cineasta di Arancia meccanica.
Steven Spielberg, inoltre, potrebbe dedicarsi anche ad altri progetti, come il ritorno di Frank Bullit o il biopic dedicato a George Gershwin.
“È banale dirlo, ma i film sono come figli…”..
Con questa battuta, il regista ha evitando di indicare il suo film preferito, ma poi ha continuato: “C’è, però, un ricordo particolare per Francois Truffaut, dal quale venne, in parte, l’idea per E.T. Fu lui a dirmi che avevo il cuore di un bambino e dovevo fare un film con e per i ragazzini”.
