Roter Himmel (Afire) è il film di Christian Petzold in concorso alla Berlinale 2023.
– foto di copertina di Christian Schulz –
La sinossi di Roter Himmel
Il progetto di Leon e Felix era di trascorrere l’estate insieme in una casa per le vacanze sulla costa baltica. Volevano essere lì come amici, ma anche per lavorare: uno al suo secondo libro, l’altro all’assemblaggio del suo portfolio artistico. Ma ci sono anche Nadja e Devid, che portano con sé molte vibrazioni positive. Quattro giovani che sperimentano l’amore, anche se per Leon non è facile. Il suo manoscritto incompiuto lo perseguita ovunque vada, che sia alla casa estiva o in spiaggia. Il buon umore degli altri fa spesso precipitare il suo. La visita del suo editore è imminente. Ma quando quest’ultimo arriva con la sua elegante utilitaria, la foresta inizia a infiammarsi. Piove cenere, il cielo si tinge di rosso e un dramma relazionale che fonde intensità fisica e sublimazione artistica prende una nuova dimensione. (Fonte: Berlinale)
All’interno di una trilogia
Questa seconda parte della trilogia di Christian Petzold, iniziata nel 2020 con Undine, parla di non riuscire a dormire e di voler amare; di scrivere e di essere letti; di essere nel mondo e di lasciarsi sfuggire la vita.
Un film sospeso tra simbolismo e realismo, divertente e profondamente tragico.
Il cast
- Thomas Schubert (Leon)
- Paula Beer (Nadja)
- Langston Uibel (Felix)
- Enno Trebs (Devid)
- Matthias Brandt (Helmut)
Il regista di Roter Himmel
Nato a Hilden, in Germania, nel 1960, ha studiato tedesco e teatro alla Freie Universität di Berlino e poi, dal 1988 al 1994, regia alla German Film and Television Academy di Berlino.
I suoi film sono già stati selezionati cinque volte per il Concorso della Berlinale, da ultimo Undine nel 2020. Nel 2012 ha ricevuto l’Orso d’argento per la miglior regia per Barbara.
