‘Phantom project’: il fantasma di un amore sfuggito

Su MUBI è disponibile una simpatica commedia intitolata Phantom project, ad opera del regista cileno Roberto Doveris.

La vita piena di muri invalicabili che allontanano la felicità da un giovane venticinquenne, da poco single e senza un lavoro fisso, perennemente alle prese con problemi di soldi, si scontra con le imprevedibili difficoltà nel dover gestire i comportamenti bizzosi di un fantasma dispettoso che si è installato tra le quattro mura in cui il giovane si ritrova incastrato.

 Tutta colpa del fantasma dispettoso!

Pablo aspira a diventare un attore professionista, ma per sbarcare il lunario è costretto a improvvisarsi come cavia presso un ospedale, dove gli viene richiesto di simulare lo status di un paziente-tipo.

Affettivamente in crisi dopo che il suo ragazzo, un noto You Tuber, lo ha lasciato, il giovane deve cercare si non essere sfrattato dopo che il suo ex inquilino lo ha abbandonato con affitti arretrati e un cagnetto da mantenere.

Per questo Pablo cerca affannosamente, tra le sue conoscenti, una nuova inquilina con cui dividere le spese.

Ma il ragazzo non ha fatto i conti con la presenza, molesta e dispettosa, di un fantasma che si aggira per casa e pare ostacolare ancora di più la già complicata esistenza di questo giovane mansueto, ma sull’orlo di un esaurimento nervoso.

Phantom project – la recensione

La commedia di Doveris, insieme tenera e briosa, riesce a farsi voler bene per quel pizzico di spudorata ironia che pervade la vicenda, e tratteggia i lineamenti nervosi e confusi di un fantasma che pare creato a immagine e somiglianza del tormentato e un p0′ sfortunato protagonista.

Tormentato certo, ma sempre placidamente rassegnato a soccombere, senza mai reagire con comportamenti plateali o sopra le righe, a dispetto di una vita che non riesce mai ad ingranare veramente.

Phanton project è una commedia bizzarra che si fa forza sulla figura riuscita e originale di un protagonista che pare un nuovo Paperino, sfortunato e dolente, ma mai veramente disperato.

Non si può non apprezzare la valida prestazione del giovane attore scelto per interpretarlo, ovvero Juan Cano, già notato e apprezzato in un curioso film francese intitolato Ava, diretto da Léa Mysius nel 2017 e presentato quello stesso anno alla Semaine de la Critique di Cannes.