Presentato all’interno della categoria Generation KPlus della Berlinale 2023, il film Sea Sparkle (titolo originale Zeevonk) è il dramma giovanile diretto da Domien Huyghe. Il lungometraggio ha come protagonista una giovane (e talentuosa) Saar Rogiers che deve affrontare una perdita enorme e riuscire a rialzarsi e reagire.
La trama del film Sea Sparkle
Lena ama l’oceano. Combattendo il vento e le onde sulla sua barca a vela, è appassionata e impavida come suo padre nelle sue spedizioni di pesca. Ma un giorno lui e il resto dell’equipaggio non fanno ritorno. Alcuni dicono che sia stato un incidente, altri che sia stato imprudente. Lena è sicura che non può essere stata colpa sua. Devono aver incontrato una gigantesca creatura marina che ha fatto rovesciare la barca. I segni sono ovunque: da un’ombra nell’acqua a un grosso dente incastrato in un pezzo di legno alla deriva.

Se solo riuscisse a trovare quell’unica, decisiva prova, potrebbe affrontare la sua famiglia e i suoi amici e dimostrare che si sbagliano tutti. Inizia così un requiem di rabbia e una storia di lasciarsi andare e di aggrapparsi – all’inspiegabile e l’uno all’altro. (Fonte: Berlinale)
La potenza delle immagini e del silenzio
A caratterizzare il film Sea Sparkle, soprattutto nella primissima parte, è un pesante silenzio. Nonostante i primi minuti di gioia e divertimento di Lena con il padre, a incombere sulla protagonista (e sullo spettatore) è un silenzio quasi assordante. L’elaborazione del lutto e della perdita non è facile per la giovanissima, molto legata alla figura paterna. Per questo si rifugia in sé stessa, ritrovandosi spesso sola e in silenzio, ma a riflettere su ciò che la circonda. E su ciò che, a detta sua, potrebbe essere stato la causa di tutto.
Il mare era il loro primo amore.
Un silenzio accompagnato da immagini che, oltre a essere evocative, sono anche l’unico elemento al quale si aggrappa la giovanissima. Immagini che, anche se negative, cerca di portare con sé.
L’elaborazione del lutto nel film Sea Sparkle
A questo silenzio, poi, comincia a sostituirsi la rabbia. Una rabbia contro tutto e tutti che si accende come cliccando su un interruttore. Nel momento in cui, nel bene o nel male, all’orecchio di Lena arrivano parole o frasi riguardanti il padre, lei scatta come una molla.

Questo perché non lo vuole dimenticare, non vuole che nemmeno gli altri lo dimentichino. E cerca di indagare da sola e a suo modo per riabilitarne la figura. Anche perché nessuno sembra intenzionato a crederle.
Giovani adulti crescono
Sea Sparkle potrebbe quasi apparire come un film formato bambino grazie alla presenza di una interessante e giovane protagonista. Ma in realtà non è solo per i più piccoli. Molto potente e incisivo il film non ha bisogno di mostrare o raccontare soffermandosi su dettagli spaventosi o tristi. Colpisce anche solo per le intenzioni.
Lo spettatore soffre e lotta insieme a Lena che non si arrende e non accetta la sconfitta impostagli da coloro che la circondano. Un ottimo mezzo per dimostrare che la caparbietà e la forza di volontà sono fondamentali nella vita. Non solo dei più giovani.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli