Valerio Mastandrea spenge oggi 50 candeline!Per festeggiarlo abbiamo scelto cinque tra i film da lui interpretati con il suggerimento su dove vederli.
Una filmografia ricca e interessante quella del romano Mastandrea; classe 1972, ha vinto ben quattro volte il David di Donatello. La sua carriera spazia dai ruoli teatrali (Rugantino) a quelli davanti e dietro la macchina da presa. Come regista infatti esordisce prima dirigendo il videoclip dell’amico Daniele Silvestri, A bocca chiusa, e nel 2016 il suo primo film: Ride.
Prima di questo però c’è tanta strada da raccontare, dal successo arrivato negli anni Novanta con Palermo Milano-Sola andata, in cui, giovanissimo, ruba la scena agli altri attori protagonisti. Seguono altri ruoli minori e da co-protagonista come con Davide Ferrario, Giovanni Veronesi finché, nel 1998, recita in L’odore della notte di Claudio Caligari con cui sancisce un sodalizio artistico ed umano che culminerà nella produzione di Non essere cattivo.
Voce per Zero Calcare in Strappare lungo i bordi, alter ego di Mattia Torre ne La linea verticale prima e dopo in Figli, Valerio Mastandrea è un attore la cui espressione, spesso considerata minimalista, racchiude uno sguardo malinconico con cui riesce a rendere il suo ruolo sempre di un coinvolgimento superiore. Che sia commedia o dramma, merita di essere raccontato e, perchè no, anche decantato.
Valerio Mastandrea : 5 film per festeggiarlo e dove vederli
L’odore della notte – Claudio Caligari
Ispirato a un fatto di cronaca degli anni ’70 e al romanzo Le notti di Arancia meccanica di Dino Sacchettoni, il film narra le vicende di una banda di rapinatori dell’estrema periferia romana all’assalto dei quartieri alti.
La banda, capitanata da Remo Guerra, giovane duro e arrabbiato, poliziotto per poco tempo, aggancia le vittime per strada, le segue in macchina ed entra con loro nelle case. Le azioni si susseguono in un’escalation di violenza. Remo deve affrontare i dissidi tra i membri del gruppo, poi la sua crisi personale.
Valerio Mastandrea è Remo, personaggio in cui il regista incarna la sua idea di cinema e il suo legame con la solitudine in questo uomo di borgata che cerca un legame con i suoi compagni nonostante conosca già la sua fine. Secondo film di Caligari è interpretato da Marco Giallini, Giorgio Tirabassi ed Emanuel Bevilacqua.
Guarda il film su RaiPlay
Lavorare con lentezza – Guido Chiesa
Scritto da Chiesa con il collettivo Wu Ming, il film racconta la vicenda di Sgualo e Pelo. Entrambi sognano una via d’uscita dal quotidiano. Un ricettatore propone loro di scavare un tunnel. Obiettivo: la Cassa di Risparmio. Per vivacizzare le ore lavoro, i due portano nel tunnel una radiolina. Trovano Radio Alice. Il “flusso creativo” dell’emittente diviene la colonna sonora dei colpi di piccone. Decidono di andare alla sede dell’emittente. Inizia l’avventura.
Nel cast, oltre a Valerio Mastandrea nel ruolo del Tenente, anche Claudia Pandolfi, Marco Luisi e Tommaso Ramenghi. Gli Afterhours compaiono nel ruolo degli Area.
“Un ritratto bello e veritiero di una preziosa fase storica del nostro paese, con tono scanzonato, ma al tempo stesso accurato nella ricostruzione”: perchè vedere Lavorare con lentezza.
Il film è disponibile su Amazon Prime Video e su Tim Vision
Non pensarci – Gianni Zavasi
Stefano Nardini suona da quando aveva cinque anni e passo dopo passo ecco che dal conservatorio è finito col diventare una piccola star del punk rock indipendente. Ma i tempi delle sue foto in copertina sono passati e adesso a trentasei anni si guarda intorno: suona con dei ventenni invasati, a casa non ha più né fidanzata né letto dove dormire, gli è rimasta giusto una chitarra e un auto con le portiere che non si aprono. Insomma è venuto il momento anche per lui di cercare un riparo, tornare dalla famiglia che non vede da tempo, riflettere. Ma a casa trova tutt’altro…
Tra le migliori commedie dei primi anni 2000, Non pensarci è scritta dal regista con Michele Pellegrini.
La prima cosa bella – Paolo Virzì
Cosa vuol dire avere una mamma bellissima, vitale, frivola, imbarazzante? È il cruccio che ha accompagnato tutta la vita di Bruno, primogenito di Anna, fin da quando aveva otto anni. Tutto comincia nell’estate del 1971, quando, assistendo alla tradizionale elezione delle Miss dello stabilimento balneare più popolare di Livorno, Anna viene inaspettatamente chiamata sul palco ed incoronata la mamma più bella. Da allora, nella famiglia Michelucci, arriva lo scompiglio e per Anna, per Bruno e per la sorella Valeria, inizia un’avventura che si concluderà solo ai giorni nostri, con una inattesa struggente riconciliazione.
Tra i migliori film di Paolo Virzì, La prima cosa bella ricostruisce la storia familiare del sempre imbronciato Bruno, a cui Mastandrea dà corpo e voce. L’uomo analizza il suo complicato ma importante rapporto con la madre Anna, i cui eventi della vita hanno trascinato con sè quelli dei suoi figli fin dall’infanzia. Bruno, davanti alla malattia della donna, scava nel suo passato cercando conforto in ciò che la madre di poco, ma sostanziale, ha potuto dargli. Emozionante il finale.
Il film è disponibile su Now
Perfetti sconosciuti – Paolo Genovesi
Ognuno di noi ha tre vite: una pubblica, una privata ed una segreta. Un tempo quella segreta era ben protetta nell’archivio della nostra memoria, oggi nelle nostre sim. Cosa succederebbe se quella minuscola schedina si mettesse a parlare?
Interpretato da un cast in stato di grazia, Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo, Valerio Mastandrea, Alba Rohrwacher e Kasia Smutniak, il film è uno dei migliori di Paolo Genovese. L’idea del condividere e scambiare i propri cellulari innesca una serie di azioni e reazioni in tutti i personaggi che credevano di conoscersi l’un l’altro. Tradimenti, condivisioni e bugie emergono in un culmine di emozioni che si conclude in modo inaspettato ma, oseremmo dire, geniale. Meraviglioso il Lele di Mastandrea, disposto a mentire fino alla fine pur di salvaguardare la privacy dell’amico.
Il film è disponibile su Disney+, Amazon Prime Video e Netflix.
Valerio Mastandrea : 5 film per festeggiarlo + 1
Figli – Giuseppe Bonito
Non potevamo non concludere con il film postumo di Mattia Torre.
Figli racconta la storia di una coppia di quarantenni, Sara (Paola Cortellesi) e Nicola (Valerio Mastandrea), genitori di una bambina di sei anni di nome Anna, la cui tranquilla esistenza verrà stravolta dall’imminente nascita del secondogenito.
Mattia Torre con Figli lascia agli amanti del cinema e della sceneggiatura una lezione su come si possa affrontare con della -sana- ironia il tema del maternità e della paternità. Perchè dopo la nascita di un figlio non tutto è rosa e fiori. In questo caso è la nascita del secondo a far emergere nei protagonisti tutto il non detto, a sognare di gettarsi dalla finestra, di scappare o di tradire. Mettendo su carta scritta le reazioni di una coppia in crisi, emotiva e fisica, e affidando la coppia ai bravissimi due protagonisti, Torre sapeva bene a cosa andava incontro. A lasciarci il suo saluto come meglio sapeva fare: sincerità e tanta, ma proprio tanta, verità.
Il film è disponibile su Netflix