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James Dean: 3 film da vedere del bello e dannato

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Una vera e propria icona James Dean, al di là dei film che lo hanno visto protagonista. L’attore statunitense avrebbe compiuto 92 anni proprio l’8 febbraio.

Prima dei film: chi era James Dean

Un’importanza, quella di James Dean, che va oltre quella di attore, ma che rientra perfettamente nella definizione di icona culturale. Icona che si riassume perfettamente nel titolo del suo film più celebre: Gioventù bruciata, nel quale è il problematico ribelle adolescente Jim Stark. La sua popolarità, purtroppo, è destinata a rimanere limitata a soli tre film, a causa della sua morte prematura, avvenuta a soli 24 anni a causa di un incidente stradale.

A livello cinematografico è stato il primo attore ad aver ottenuto una candidatura postuma al Premio Oscar, per il suo ruolo nel film La valle dell’Eden. A Dean fu conferito il Golden Globe per il miglior attore nel 1956 (postumo). Ottenne inoltre una candidatura all’Oscar al miglior attore per il film Il gigante sempre postumo nel 1956. 

Il film che consacra James Dean: La valle dell’Eden

James Dean guadagna riconoscimento e un grande successo nel 1955 con il suo primo ruolo da protagonista. È Cal Trask ne La valle dell’Eden. Grazie a questo ruolo ottiene una candidatura al premio Oscar al miglior attore (la prima candidatura postuma nella storia dell’Academy Award).

Questo film mette in scena il conflitto generazionale tra un padre autoritario e un figlio imprigionato dalla sua autorità.

Mentre l’Europa è in guerra, il giovane Cal si mostra sempre più insofferente e in conflitto con il padre Adam Trask, a differenza del quieto e responsabile fratello Aron.

I due ragazzi sono cresciuti senza la madre, che in realtà non è morta come invece è stato fatto loro credere dal padre. Cal scopre infatti che non solo è ancora viva ma anche che gestisce un locale malfamato e la sua inquietudine di Cal cresce quando poi, avvicinatosi alla madre per parlarle, viene pestato.

Gioventù bruciata

È il film che lancia definitivamente James Dean nell’immaginario collettivo occidentale. Diretto da Nicholas Ray, il film vede James Dean nei panni di un ragazzo con problemi caratteriali: delinquenza, alcolismo, violenza. La prima scena è ambientata in un commissariato di polizia, dove il giovane Jim Stark, ubriaco, viene portato via dai genitori. L’incontro con la graziosa Judy (Natalie Wood) e il maldestro Plato (Sal Mineo), gli scontri coi ragazzi del quartiere, oltre alla memorabile sequenza della fatale corsa con le automobili rubate in riva all’oceano, lo condurranno al tragico finale fuori dal Planetarium.

Meritano una menzione i vestiti indossati dal personaggio di Dean. Jeans, maglietta bianca e giacca rossa, diventeranno una sorta di manifesto, dopo l’uscita nelle sale di tutto il mondo, e saranno ripresi e imitati negli anni a venire dalle mode giovanili.

Il terzo film con James Dean: Il gigante

Il film del 1956 diretto da George Stevens è l’ultima pellicola in cui compare Dean che terminò le riprese del suo personaggio il 22 settembre 1955.

Dick Benedict, barone del bestiame del Texas, sposa Leslie Lynnton, bella e ricca ragazza del Maryland. Jett Rink, bracciante innamorato senza speranza di Leslie, scopre il petrolio in un terreno ereditato. Molti anni dopo, per prendersi una rivincita, Jett, ormai ricchissimo, corteggia una giovane Benedict.

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