L’arte della gioia è la serie in lavorazione diretta da Valeria Golino.
Prodotta da Sky e da Viola Prestieri per HT Film, la nuova serie è tratta dall’omonimo romanzo di Goliarda Sapienza.
L’arte della gioia: il romanzo
Nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di Modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. Una donna siciliana in cui si fondono carnalità e intelletto. Modesta nasce in una casa povera ma fin dall’inizio è consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. Ancora ragazzina è mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. Tutto ciò senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. Amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: Modesta è una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive.
Realizzata con il sostegno della Regione Siciliana – Assessorato del Turismo, Sport e Spettacolo – Sicilia Film Commission, la serie è interpretata da Tecla Insolia, Jasmine Trinca, Valeria Bruni Tedeschi, Guido Caprino, Alma Noce, Giovanni Bagnasco e Giuseppe Spata.
Per Valeria Golino si tratta della prima regia di una serie. L’attrice ha esordito dietro la macchina da presa nel 2010 con il cortometraggio Armandino e il Mare. Nel 2013 realizza il primo lungometraggio, Miele, con protagonista Jasmine Trinca. Nel 2018 esce Euforia con Riccardo Scamarcio e Valerio Mastandrea.
Attualmente è tra i protagonisti de La vita bugiarda degli adulti, disponibile su Netflix.