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Serie Tv

Call My Agent Italia: la recensione dei nuovi episodi

Pierfrancesco Favino e Matilda De Angelis sono gli ospiti dei nuovi episodi, pronti a prendersi in giro per rendere ancora migliore la serie Sky Original

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Call My Agent Italia è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Palomar: le puntate della prima stagione sono distribuite ogni settimana a partire dal 20 gennaio 2023 su Sky e NowTv.

La serie è la trasposizione italiana di Call My Agent (in originale Dix Por Cent). Show francese composto da quattro stagioni.

LA TRAMA

Ogni episodio sarà dedicato a un conflitto e una problematica che riguarda una delle guest star. Verrà mostrato, in chiave romanzata, il backstage dello show business dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere delle stelle del cinema. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono gli agenti della CMA pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle.

Dove figurano, tra gli altri: Piefrancesco Favino, Matilda De Angelis, Paolo Sorrentino, Paola Cortellesi, Stefano Accorsi, Corrado Guzzanti.

Perché in fondo un agente è tutto per una stella: è un amico, un confidente ma, soprattutto, uno psicologo.

LA RECENSIONE

Parlando dei primi due episodi di Call My Agent – Italia, si sottolineava come la trasposizione del brillante e geniale Dix Pour Cent francese era una serie italiana riuscita ma non centratissima.

Il passaggio geografico non sembrava essere stato indolore: era un giudizio dovuto soprattutto al blocco dello spettatore trovandosi di fronte ad un remake che, specialmente dal punto di vista fisiognomico degli attori, arrivava ad essere un calco fastidiosamente calligrafico.

Sara Drago come Camille Cottin, Sara Lazzaro al posto di Laure Calamy, Marzia Ubaldi nel ruolo che era di Liliane Rovere: la quasi esatta sovrapposizione fisica deponeva male, portando inevitabilmente (ma sbagliando) a fare un confronto tra gli interpreti.

Tra i quali c’era la strepitosa rivelazione della Calamy e l’esplosiva e -come richiesto da copione- antipatica bravura della Cottin facevano sì che il giudizio su Call My Agent – Italia venisse falsato mettendo un attore nostrano di fronte alla sua copia d’oltralpe.

Tutto questo era un errore. Giustificato, certo: ma pur sempre un errore.

Si può addurre come scusa la spiacevole e sgraziata abitudine tutta postmoderna di voler capire (e quindi giudicare) tutto subito: nel cinema, un trailer al posto di un film; in tv, un episodio per tutta la serie.

Ma si sa, è buona pratica vedere tutto prima di esprimersi: e gli episodi tre e quattro di Call My Agent – Italia sono qua a dimostrare quanto sia vero.

La battuta che sembrava fuori luogo diventa un tormentone; la diligenza nel voler seguire il percorso dello show francese una doverosa introduzione al prendere poi la propria strada.

Pierfrancesco Favino, Anna Ferzetti e Matilda De Angelis (con la gustosa ospitata di Piera De Tassis, nume tutelare della critica cinematografica italiana e quindi di tutto ciò che c’è dietro allo schermo e alla macchina da presa: insomma, un making of vivente) sono i poli attorno a cui ruotano le storie degli episodi.

E mostrano in tutta la sua lucentezza il valore aggiunto di questa serie Sky Original, ovvero il sapersi prendere in giro con intelligenza mentre si sghignazza dei nostri vizi.

Che è una traccia parallela ma conseguentemente diversa dal senso di Dix Pour Cent, dove il focus era tutto per le idiosincrasie di chi il cinema lo fa, traslando il discorso sulla lacerante e malinconica solitudine delle star, dove il bagliore dei lustrini rischia di accecare.

Call My Agent – Italia è invece una satira di costume che, guardando al cinema italiano (prendendo a modello le modalità ideate da Dix Pour Cent) mostra il nostro star system all’amatriciana -nel vero senso della parola-, con le sue paure e le sue vigliaccherie, ma soprattutto con quegli scivoloni quotidiani che danno spessore.

Perché le nostre star sono in fondo persone comuni che fanno un mestiere tutto particolare: e come tali, non sono esenti da sbagli, errori, bugie, soprattutto paure e fobie che li rendono però ancora più fragili perché più esposti.

Prende allora un’altra luce lo strepitoso monologo di Paolo Sorrentino del secondo episodio diventato in breve trend topic, che punta il dito su un argomento così diffuso quanto nascosto, ovvero il gioco al massacro dei genitori iperattivi nelle chat scolastiche.

E le fragilità condivise le spiega più che bene l’episodio quattro, quello con guest star la bellissima e bravissima De Angelis: che ha anche un tema profondamente, vertiginosamente moderno e delicato come l’utilizzo dei social e le maree montanti dei leoni da tastiera.

Un tema, questo, che guarda di traverso al modo che abbiamo di guardare e giudicare (vedi sopra), decontestualizzando, usando tutto ad usum Delphini, distorcendo allora la realtà a nostro piacimento fregandocene bellamente della verità. E pensando solo alla nostra verità.

Un gioco di specchi, un labirinto di realtà: come quello nel quale si perde Favino, assecondato per amore dalla moglie Anna.

Call My Agent – Italia acquista allora valore strada facendo, brillando per chiarezza espositiva, convincendo per quel modo che ha la sceneggiatura di far ridere e sghignazzare mentre i primi a farlo sono proprio gli attori che si prendono in giro, arrivando a mettere in scena le loro debolezze e i loro cedimenti (straordinariamente polivalente la “malattia” di Favino, quasi uno Zelig italiano con meno consapevolezza).

Di seguito il trailer

I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’

Call My Agent Italia

  • Anno: 2023
  • Durata: 1 stagione, 6 episodi
  • Distribuzione: sky
  • Genere: commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Luca Ribuoli
  • Data di uscita: 20-January-2023

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