Giovane navigatrice solitaria, Blanche approda con la sua vela su un misterioso sito…
Non è un’internauta comune la protagonista del cortometraggio Home, che ha trionfato al Festival Nazionale Videocorto Nettuno: i giurati hanno apprezzato l’idea esilarante del regista e sceneggiatore Francesco Filippi, che l’ha concepita come una donna degli anni ’40 e l’ha immersa nel mondo virtuale, prima che lei, per motivi anagrafici, abbia mai potuto vedere un pc. Blanche inciampa in una rete da pesca, rimane intrappolata in quella che crede essere una casa stregata, smanetta incuriosita strumenti come la lente d’ingrandimento, il pennello e la carta da lettere.
“Trovo ironico e affascinante che i computer più moderni usino come icone oggetti dimenticati”. Spiega l’autore, che dichiara (fino a prova contraria, NdR) di aver girato tutto il corto con una webcam attaccata con lo scotch agli oggetti di scena, in modo che ogni inquadratura risultasse la soggettiva di un oggetto e la presenza del cameraman non facesse uscire dall’incanto della storia.
Lucilla Colonna