fbpx
Connect with us

Serie Tv

Call My Agent Italia: la recensione della serie Sky

Nell'agenzia CMA si intrecciano e si incrociano le storie e le vite degli agenti e degli artisti rappresentati...

Pubblicato

il

Call My Agent Italia è una serie Sky Original prodotta da Sky Studios e Palomar: le prime due puntate della prima stagione sono distribuite dal 20 gennaio 2023 su Sky e NowTv.

La serie è la trasposizione italiana di Call My Agent (in originale Dix Pour Cent). Show francese composto da quattro stagioni.

LA TRAMA

Ogni episodio sarà dedicato a un conflitto e una problematica che riguarda una delle guest star. Verrà mostrato, in chiave romanzata, il backstage dello show business dal punto di vista di chi si occupa di gestire le carriere delle stelle del cinema. Lea, Gabriele, Vittorio ed Elvira sono gli agenti della CMA pronti a tutto pur di far brillare le loro stelle. Perché in fondo un agente è tutto per una stella: è un amico, un confidente ma, soprattutto, uno psicologo.

LA RECENSIONE

Corsi e ricorsi storici, si dice: e ciclicamente, si ripropone l’interrogativo sull’opportunità del remake come pratica sfrenata, sotto i cui magli sembra non resistere alcunché.

Dix Pour Cent è una strepitosa serie francese andata in onda dal 2015 al 2021, che raccontava il dietro le quinte del cinema (francese). Insomma una specie di Boris d’oltralpe che guardava al grande schermo invece che al piccolo, svelando le piccole e grandi idiosincrasie di chi non solo vive di cinema ma il cinema lo fa.

E scoperchiando segreti, capricci e stravaganze di questo mondo sfavillante di lustrini così luccicanti da rendere ciechi, arrivava a mostrare la solitudine che circonda gli artisti, senza moralismi né facilonerie.

Con un tono leggero ma una traccia profondissima: una miscela irresistibile di soap, satira e realtà che componeva un mosaico documentaristico molto vicino al vero.

Da Dix Pour Cent (titolo originale che si rifaceva alla percentuale dell’agente dell’artista) a Chiami il Mio Agente (traduzione italiana del Call My Agent internazionale) fino a Call My Agent Italia: la semantica è importante. Perché è un percorso di traduzione che dopo soli tre passaggi snatura il senso delle parole e confonde la natura della lingua: un titolo inglese per un prodotto italiano che si rifà ad uno show francese.

Lost in traslation, modi di dire che si perdono nella traduzione.

Con le piattaforme, e soprattutto con l’inclusivo coraggio produttivo di Netflix, oggi i confini si abbattono ma spesso e volentieri vengono buttati giù in modo intelligente: prendendo ad esempio la Korean Wave, prodotti dell’audiovisivo -come Parasite, Squid Game, I Binari Del Destino e via dicendo- che hanno la capacità non banale di combinare con autonomia Asia e Occidente, e far valere questa contaminazione come vantaggio competitivo nei mercati internazionali. Opere che rappresentano l’apertura di spazi d’immaginario impensati, mostrando come sia possibile accogliere la predominante cultura occidentale senza farsene passivi ricettori.

Ecco, partendo da questo presupposto, Call My Agent- Italia non è niente di tutto questo, pur riuscendo a ritagliarsi una propria -non originale, però efficace- personalità.

Prima di tutto, perchè non è un remake.

Riprende pedissequamente i personaggi e i rapporti interpersonali di Dix Por Cent, addirittura operando scelte di casting ai limiti del mimetismo fisiognomico, probabilmente il difetto più evidente e rumoroso.  Ma immerge questi personaggi in un contesto italiano che italiano non è, compiendo ovviamente un deragliamento sulla trama quando si scende nel particolare. Se lì c’erano Monica Bellucci, Jean Dujardin, Charlotte Gainsbourg, Fabrice Luchini, eccetera eccetera, qua abbiamo Paola Cortellesi e Paolo Sorrentino, Matilda De Angelis, Piefrancesco Favino, Anna Ferzetti, Stefano Accorsi e Corrado Guzzanti nei ruoli di loro stessi, pronti a mettere alla berlina loro stessi e il loro mondo. In questo senso, graffia poco (specialmente se lo si confronta con lo show parallelo, Boris) ma coinvolge lo stesso per il coraggio che hanno avuto le varie guest a mettersi in gioco raccontando loro stessi al di là dello schermo.

Call My Agent- Italia rimane allora un pò in sospeso: perchè ha una sceneggiatura calibrata che fa ridere o sorridere, mette in scena quell’innegabile dirty pleasure di spiare le vite degli altri e lo fa con sottigliezza ed ironia al punto giusto.

Ma è nello stesso tempo una serie che evidentemente poteva fare di più, se gli autori (Luca Ribuoni e gli sceneggiatori) avessero avuto un pò di coraggio in più distaccandosi con intelligenza dal modello originale per calcare strade nuove e più personali. Soprattutto e specialmente nella scelta del cast, dove sono tutti bravi (a partire dall’irresistibile Michele Di Mauro, e andando avanti con Sara Drago, Maurizio Lastrico, Sara Lazzaro e Marzia Ubaldi) ma risultano troppo impegnati a non far dimenticare i loro corrispettivi originali francesi.

Certo è che la formula è buona: perché quando in scena arriva Paolo Sorrentino con Ivana Spagna a fare The Lady Pope, o quando Anna (Ferzetti) è disperata perché il marito non sa uscire più dal ruolo, è difficile non volerne ancora.

Insomma, un lavoro che poteva essere davvero di altissimo profilo se solo ci fosse stata la forza (o la volontà) di staccarsi un po’ di più dal modello di partenza per appropriarsi in maniera più sottile di una storia nata altrove.

Ai nastri di partenza le riprese della seconda stagione, comunque. E meno male.

Insomma, quando si dice né carne né pesce. Né italiana, né straniera. Né bella, né brutta. Chiamate l’agente: riprovateci subito.

Di seguito il trailer:

I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’

Call My Agent Italia

  • Anno: 2022
  • Durata: 1 stagione, 6 episodi
  • Distribuzione: Sky
  • Genere: commedia
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Luca Ribuoli
  • Data di uscita: 20-January-2023

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers