Tra i protagonisti dell’ultima edizione dei Golden Globes c’è Kevin Costner che ha vinto (diremmo finalmente) il premio come miglior attore per il suo ruolo in Yellowstone.
Quello di John Dutton è uno dei personaggi più incredibili che Costner abbia mai interpretato. Patriarca di una complicata famiglia, Dutton gestisce la tenuta di Yellowstone. Ogni persona che abita a Yellowstone fa parte della famiglia dei Dutton ma la loro vita non è cosi semplice come sembra.
Intrighi, tensione e violenza, la serie scritta e diretta da Taylor Sheridan è un crescendo narrativo (ed emotivo) di cui è difficile interrompere la visione. John Dutton è crudele con i suoi nemici e amabile con chi gli giura fedeltà. Kevin Costner, che interpreta il ruolo da ormai cinque anni, sembra non potersi stancare di questo personaggio così difficile e che incarna una delle sue passioni: il western. Interpretare Dutton è, probabilmente, il fiore all’occhiello della sua carriera di cui vi proponiamo qualche titolo.
Kevin Costner: 5 film
Di Kevin Costner tutto si può dire meno che nella sua carriera, da attore e regista, non abbia saputo “spaziare” tra i diversi generi. Western, drammatico, comico, poliziesco… Costner non ha mai smesso di mettersi in gioco. Dal cinema alle serie tv, i suoi ruoli difficilmente passano inosservati. Nato e cresciuto in California nel 1955, si fà conoscere con Fandango e Gli intoccabili. Grazie a questi ruoli Costner, che aveva debuttato nel 1981, a soli trent’anni già lavora con registi come Oliver Stone, Ron Howard e Kevin Reynolds.
Kevin Costner: 5 film
Balla coi lupi
Il nostro articolo non poteva che iniziare con “IL” film diretto, interpretato e prodotto dallo stesso Costner . La pellicola gli valse ben sette Oscar nel 1991 tra cui quello al miglior film e miglior regia.
Tratto dal romanzo di Michael Blake, autore della sceneggiatura, il film è un western con cui Costner, grande appassionato del genere, debutta dietro la macchina da presa.
Apprezzato dalla critica internazionale, soprattutto per il modo in cui viene raccontato il rapporto tra il personaggio di Dunbar (Costner) e la tribù dei Sioux, il film è uno dei pochi in cui gli indigeni vengono raccontati come popolo buono e assediato e non il contrario. É il racconto di un incontro che segnerà per sempre la vita di un uomo permettendogli di trovare il vero sé.
Alzi la mano chi, almeno una volta nella vita, non ha visto Waterworld. Ambientato in un futuro in cui il mondo è quasi totalmente sommerso dall’acqua, il film vede Costner nella parte del mutante Mariner che, aggredito dagli altri abitanti della città galleggiante per la sua diversità, viene salvato da Helen ed Enola a patto che le porti in salvo verso l’unica isola rimasta sulla terra . Il film che unisce la fantascienza al tema della diversità e dell’inclusione, ottenne un grande successo al di fuori degli Usa dove invece venne considerato un flop. Eppure, almeno per chi scrive, il film risulta un’avventura affascinante in cui il tocco di emotività aggiunto dallo speciale rapporto che si instaura tra Enola e Mariner accresce l’effetto.
Nel 1987 Brian De Palma dirige Costner, Robert De Niro, Sean Connery e Andy Garcia in un altro indimenticabile film con la colonna sonora del Maestro Ennio Morricone. Tratto dall’autobiografia di Eliot Ness è scritto da David Mamet.
Il film, che varrà l’Oscar a Sean Connery, è interpretato da un giovanissimo Kevin Costner nel ruolo di Elliot Ness, l’agente che tenne testa ad Al Capone.
Ambientata nella Chicago degli anni trenta, la pellicola è considerata tra i migliori film di Brian De Palma.
Scritto da John Lee Hancock e diretto da Clint Eastwood (anche interprete) il film racconta la vicenda di Butch Haynes. L’uomo, evaso dalla prigione, prende come ostaggio il piccolo Philip. Mentre fra l’uomo e il bambino si instaura un rapporto amichevole, la caccia all’evaso è guidata dall’onesto ranger Red Garnett, In questo “mondo perfetto” si può assassinare un presidente e una caccia all’uomo può risolversi in un omicidio legalizzato.
Il film, tra i migliori di Clint Eastwood, vede Costner interpretare un uomo in conflitto tra l’inaspettato sentimento di affetto che prova verso il bambino e la rabbia verso chi gli dà la caccia. Emozionante.
Diretto da Oliver Stone, JFK è il primo film della trilogia che Stone dedica ai Presidenti americani . Qui il regista ripercorre la vita e la carriera del procuratore Jim Garrison che si dedicò al caso dell’assassinio di John Fitzgerald Kennedy.
Vero, frenetico tour de force cinematografico, la pellicola gode di una narrazione veloce e lo stile di Stone si concentra su un ambiente quasi paranoico in cui ‘nessuno è al sicuro’. Le informazioni provengono da tutte le direzioni in un clima di ‘cospirazione’ continua dove le linee morali sono sottili e ambigue.
Costner eccellente in mezzo ad un cast all star: Joe Pesci, Gary Oldman, Sissy Spacek. Tommy Lee Jones, Jack Lemmon, Walter Matthau, Kevin Bacon.
L’incredibile storia vera di tre donne che cambiarono il destino della NASA. Kevin Costner è Al Harrison, l’uomo che sfidò il razzismo all’interno della NASA affidandosi completamente al genio di Katherine Johnson.
Debutto alla regia di uno dei migliori sceneggiatori mondiali, Aaron Sorkin, il film vede Costner nel ruolo di Larry Bloom, padre di Molly, interpretata da Jessica Chastain.
Tratto dalle memorie di Molly Bloom, oltre che per la sceneggiatura di Sorkin, il film convince anche per la tensione interpretativa tra la Chastain e Costner. Il film è su RaiPlay
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