La Berlinale svela la line-up completa di Forum e Forum Expanded 2023.
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La Berlinale (16-26 febbraio) ha annunciato le line-up complete per le sezioni Forum e Forum Expanded. Nel dettaglio, la sezione Forum di quest’anno vedrà “potenti documentari affiancarsi a film saggistici altamente personali” e, secondo il comunicato stampa ufficiale, i 28 titoli sembrano destinati a
“celebrare la diversità di forme, approcci e narrazioni cinematografiche ed esplorare le situazioni difficili del passato e del presente in modo inflessibile”.
Tra i punti salienti europei del Forum c’è, senza dubbio, il nuovo documentario di Claire Simon Our Body (Francia). In esso, il regista si guarda intorno in una clinica ginecologica di Parigi “con uno sguardo pieno di tenerezza, raccogliendo scene di nascite e diagnosi di cancro, consultazioni sull’endometriosi e la terapia ormonale“.
Successivamente, il regista iraniano Mehran Tamadon con sede a Parigi presenterà Where God Is Not (Francia/Svizzera). Il regista chiede ai suoi conoscenti, che hanno scontato la pena nelle carceri iraniane, di ricostruire le loro esperienze in un magazzino vuoto. Un altro film destinato alla prima mondiale è In Ucraina di Tomasz Wolski e Piotr Pawlus (Polonia).
Berlinale 2023 Forum e Forum Expanded
Nel frattempo, i 34 film provenienti da 20 paesi che compongono la line-up del Forum Expanded di quest’anno ruotano attorno a “eredità politiche e personali che spesso giacciono nel caos” e vedono i loro creatori “appassionati di sperimentazione artistica, […] spingendoli in avanti su traiettorie sempre mutevoli e sorprendenti”.
Le sette (co)produzioni europee incluse in questo filone sono The Tree di Ana Vaz (Spagna/Brasile), AI: African Intelligence di Manthia Diawara (Portogallo/Senegal/Belgio). Black Strangers di Dan Guthrie (Regno Unito), The early rain which washs away the chaff before spring rains di Heiko-Thandeka Ncube (Germania)., Home Invasion di Graeme Arnfield (Regno Unito), Prototype di Laakkuluk Williamson Bathory (Canada/Danimarca) e In-between Worlds di Cana Bilir-Meier (Germania).
Berlinale 2023 Forum e Forum Expanded
Ecco l’elenco completo dei titoli del Forum della Berlinale .
Allensworth – James Benning (USA)
Anqa – Helin Çelik (Austria/Spain)
About Thirty – Martin Shanly (Argentina)
Being in a Place – A Portrait of Margaret Tait – Luke Fowler (UK)
The Bride – Myriam U Birara (Rwanda)
Cidade Rabat – Susana Nobre (Portugal/France)
De Facto – Selma Doborac (Austria/Germany)
The Intrusion – Flora Dias, Juruna Mallon (Brazil/France)
The Temple Woods Gang – Rabah Ameur-Zaïmeche (France)
Leaving and Staying – Volker Koepp (Germany)
Between Revolutions – Vlad Petri (Romania/Croatia/Qatar/Iran)
There Is a Stone – Tatsunari Ota (Japan)
Where God Is Not – Mehran Tamadon (France/Switzerland)
Our Body – Claire Simon (France)
A Golden Life – Boubacar Sangaré (Burkina Faso/Benin/France)
The Face of the Jellyfish – Melisa Liebenthal (Argentina)
Remembering Every Night – Yui Kiyohara (Japan)
Forms of Forgetting – Burak Çevik (Turkey)
Regardless of Us – Yoo Heong-jun (South Korea)
In Ukraine – Piotr Pawlus, Tomasz Wolski (Poland)
Concrete Valley – Antoine Bourges (Canada)
Dearest Fiona – Fiona Tan (Netherlands)
Horse Opera – Moyra Davey (USA)
The Trial – Ulises de la Orden (Argentina/Italy/France/Norway)
Calls from Moscow – Luís Alejandro Yero (Cuba/Germany/Norway)
Mammalia – Sebastian Mihăilescu (Romania/Poland/Germany)
Notes from Eremocene – Viera Čákanyová (Czech Republic/Slovakia)
This Is the End – Vincent Dieutre (France).
This is the end
Berlinale Series 2023: la selezione