The Tourist: la recensione della belle serie su Paramount

The Tourist è una serie angloaustraliana apparsa sulla BBC lo scorso febbraio ma che ha debuttato in Italia su Paramount il 1 gennaio 2023, con i sei episodi della prima stagione Lo show è scritto da Harry e Jack Williams anche produttori esecutivi, che già avevano firmato le serie The Missing e Fleabag.

LA TRAMA

Un uomo si trova nel deserto australiano, apparentemente come turista. Dopo essersi fermato in una stazione di servizio per fare il pieno, si rende conto di essere inseguito da un enorme camion, fino a quando viene raggiunto e buttato fuori strada.

Al risveglio, scopre di aver perso completamente la memoria: solo un biglietto nei suoi jeans, che lo porta in un bar.

Lì incontra Luci, la cameriera: fanno in tempo ad uscire per una sigaretta che il bar esplode.

Da qui in poi, l’uomo senza memoria sarà inseguito da qualcuno che lo vuole morto, e dovrà cercare di ricostruire il suo passato e la sua identità prima di essere ucciso.

Nella sua ricerca si uniranno, oltre a Luci, la poliziotta in prova Helen, il feroce Kosta, il detective Lachan Rogers.

LA RECENSIONE

A volte, nelle storie, ci sono delle intuizioni di una banalità sconcertante che colpiscono invece per la loro freschezza e inventiva: e non c’è cosa più bella quando anche un pubblico più smaliziato rimane contento di qualcosa che, teoricamente, poteva essere banale.

Così The Tourist, la serie con protagonista il Jamie Dorman di 50 Sfumature, esplode all’improvviso con il nuovo anno e regala subito una delle sorprese più belle e una delle storie più avvincenti degli ultimi anni, una parabola sul valore della propria identità e sulle seconde occasioni che si fa apprezzare ancora di più quando si traveste da thriller action con sprazzi di comedy.

C’è Hitchcock, ci sono i Cohen; c’è Nolan e il suo Memento, c’è Ken Follet e c’è Jason Bourne, c’è Steven Spielberg e il suo Duel: insomma, c’è un bel po’ di cinema e tanta sapienza di scrittura. E se all’inizio qualche traccia di trama può far pensare a Fargo (magari più che altro che per il personaggio, centratissimo, di Danielle Mcdonald), con il trascorrere dei minuti la serie si rivela sogghignante nella sua originalità, rivelandosi come un noir sempre in bilico tra auto-ironia e colpi di scena spiazzanti che di volta in volta riescono a ribaltare la situazione.

Una serie di una intelligenza lucida e abbagliante: abbagliante come i desolati panorami dell’outback australiano nel quale è immersa la storia dell’Uomo Senza Memoria, abbagliante come il contrasto tra la generosa bontà di Helen (la Mcdonald) e l’ombrosa pensosità del protagonista, dal passato oscuro e probabilmente dal presente più buio di quanto vorrebbe lui stesso pensare.

Un viaggio spericolato tra paesini polverosi, camionisti senza scrupoli e un mare di sangue che diventa però, inesorabilmente, un’indagine morale per nulla scontata e che non fa sconti a nessuno. Che arriva addirittura all’azzardo di mettere al centro un personaggio virato in negativo con una incredibile forza centripeta, che va verso una direzione nerissima – ma che al contempo non nasconde le sue altissime velleità, costellandosi di tracce psicoanalitiche, sequenze oniriche, segmenti narrativi ellittici (che hanno però il pregio di risolversi nel giro di pochi episodi).

Il peso di quello che siamo, che vorremmo essere e che potremmo essere è il peso specifico di The Tourist, che porta avanti la ricerca dell’Uomo in maniera avvincente e stratificata, senza dimenticare mai di strizzare l’occhio al pubblico agganciandolo con un’easy telling che è in verità meno easy di quanto voglia dar da pensare.

Pensata inizialmente come una limited, The Tourist è stata confermata per una seconda stagione, andando lentamente a rimpolpare il catalogo Paramount.

Di seguito il trailer: