‘Gigi la legge’ Il film che ha conquistato Locarno

Il trailer di Gigi la legge di Alessandro Comodin.

Sarà in sala il 9 Febbraio, dopo la presentazione in anteprima il 23 Gennaio al Trieste Film Festival, il film che ha trionfato al 75. Locarno Film Festival.

«un pezzo di vita dell’Italia di confine fatto di alberi che crescono a dismisura e treni che non si fermano, inseguimenti per strade di campagna e sogni che fanno fatica a svanire» – Alessandro Comodin

Gigi la legge non è un documentario e non è una fiction: è qualcosa di più in cui le vicende quotidiane di Gigi, vigile urbano di pattuglia, raccontano un piccolo mondo dove tutti potrebbero essere di casa. Gigi la legge è un poliziesco, un film d’avventura, una storia d’amore, un thriller, uno sguardo realistico sulla provincia del nostro paese, una fiaba surreale, un film di pirati e di signori che fa ridere e commuovere.

La trama ufficiale e la clip

Gigi è un vigile di campagna dove sembra non succedere mai niente. Un giorno, però, una ragazza si suicida sotto un treno. Non è la prima volta. Lì comincia un’indagine su questa inspiegabile serie di suicidi attraverso uno strano mondo di provincia a metà tra realtà e fantasia, dove un giardino può anche essere una giungla e un poliziotto avere un cuore sempre pronto ad innamorarsi e a sorridere.

Nel cast Pierluigi Mecchia, Ester Vergolini, Annalisa Ferrari, Tomaso Cecotto e Massimo Piazza

La recensione del film 

Il trailer di Gigi la legge di Alessandro Comodin

Alessandro Comodin è un regista italiano che ha studiato cinema a Bruxelles. Vive a Parigi, ma gli piace girare i suoi film nella regione dove è cresciuto, il Friuli Venezia Giulia, in campagna e in mezzo agli alberi.
Ha scritto e diretto: L’estate di Giacomo, I tempi felici verranno presto e il corto Fiori Bianchi. 

Leggi l’intervista al regista 

Prodotto da Okta Film, Idéale Audience, Michigan Films in collaborazione con Rai cinema, il film è distribuito da Okta Film  in collaborazione con Barz and Hippo e Start.
Okta Film produce documentari d’autore in cui attività di sguardo e di ascolto si coniugano con la ricerca di forme narrative inedite e sapienti, sperimentali e godibili.