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‘Ginny e Georgia 2’ la recensione della serie
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2 anni agoon
Dal 5 Gennaio su Netflix, Ginny e Georgia 2 , la serie diretta da Sarah Lampert, non delude le aspettative.
La seconda stagione, 10 nuovi episodi, ripresenta come protagoniste principali Georgia (Brianne Howey) e i suoi figli Ginny (Antonia Gentry) e Austin (Diesel La Torraca) mentre cercano di costruirsi una vita stabile a Wellsbury, nel Massachusetts.
Ginny e Georgia 2 la trama della serie
La prima stagione si è conclusa con Ginny che viene a conoscenza del passato travagliato e misterioso della madre. La sua fuga in moto la porta dritta a Boston dal padre dove troverà rifugio e comprensione. Ma Georgia non resterà a guardare e farà di tutto per riportare i figli a casa. Ginny dovrà tornare a Welsbury e affrontare Maxine e il gruppo di amiche da cui si ritrova improvvisamente esclusa. Allo stesso tempo farà i conti con i sentimenti per Marcus e il loro rapporto entrerà in una nuova fase. Da parte sua Georgia si ritroverà di nuovo a dover fare i conti con il suo passato questa volta rappresentato dal temibile (quanto apparentemente pacifico) ex secondo marito , uscito dal carcere e determinato a riprendere i rapporti con il figlio. Nel mezzo le vicende dei vari personaggi di contorno, ma non meno importanti. Joe ( Raymond Ablack) e il suo ‘silenzioso’ sentimento per Georgia, Maxine ( Sara Waisglass) e le sue ‘peripezie’ sentimentali, Marcus ( Felix Mallard) e il dramma della depressione, Cynthya e il suo dolore per la malattia del marito, Paul ( Scott Porter) sempre più confuso dalle vicende personali di Georgia. Fino al nuovo, secondo Colpo di scena finale.
Ginny e Georgia 2 la recensione della serie
Cosa aspettarsi dalla seconda stagione di una delle serie Netflix di maggior successo degli ultimi tempi? L’attesa dei fan non è stata vana perchè questa seconda parte non solo mantiene il suo spirito politically uncorrect originale ma vi aggiunge anche una componente essenziale volutamente assente nella prima stagione: la debolezza di Georgia.
Se nella prima stagione la madre vulcano, arrivata a Welsbury coi suoi cappotti chic e il suo innegabile charme, conquistava tutto e tutti senza mostrarsi o concedersi troppo agli altri, qui assistiamo invece ad un’evoluzione del personaggio e di conseguenza anche di tutti gli altri.
Non è più un one man show e non c’è più solo Georgia a dominare incontrastata la scena. In questa seconda stagione ogni personaggio mostra nuove sfaccettature e non si piega semplicemente agli eventi prodotti dalla macchinosa Georgia. Assistiamo ad una trasformazione e ad una sorta di ‘risveglio’ di ognuno di loro dal torpore iniziale prodotto dal suo arrivo in città.
Questo fa sì che la serie si allontani in alcuni momenti dal tono predominante di ‘black thriller comedy’ per aprirsi a nuovi scenari dai toni più drammatici.
Ginny e Georgia due universi complementari
Lontano dai toni soft di Gilmore Girls ( a cui dichiaratamente la serie si ispira in parte) Ginny e Georgia presenta un rapporto conflittuale e insano tra madre e figlia. Niente di edulcorato, nessuna enfatizzazione dell’eccesso di ‘amichevolezza’ alla base del rapporto tra le due: anche in questa seconda stagione si pone enfasi sugli aspetti negativi di un rapporto tra madre e figlia partito male già in partenza. Le bugie di Georgia vengono a rivelarsi agli occhi di Ginny che comprende finalmente bene sia il dramma personale vissuto dalla madre sia la menzogna continua su cui è costruito il loro rapporto. Ma non solo. Anche il castello di illusioni di Georgia crolla scoprendo i dolore e i disagi che nasconde la figlia. Ed è questa la parte più interessante di questa seconda stagione. Le fragilità di Ginny fanno crollare la corazza di Georgia svelando per la prima volta la sua anima e le sue debolezze. Per le due un nuovo punto di partenza che tenta di azzerare il passato e gettare le basi per un rinnovato rapporto.
Le tematiche
Famiglia, Amicizia, amore, razzismo, disagi psicologici, droga, alcolismo, pericolo delle armi. Ritornano tutte le tematiche già presenti nella prima stagione ed impersonate dai vari personaggi. Ognuno di loro attraversa però un’importante evoluzione con una maggiore consapevolezza sia dei disagi vissuti che della volontà/necessità di affrontarli.
Il ‘piccolo’ Austin dagli occhiali finti alla Harry Potter è ora un pò più grande e cosciente e mostrerà una inaspettata freddezza nel momento in cui verrà minacciata la cosa più importante pe lui: l’ideale di famiglia e casa.
Dall’autolesionismo di Ginny alla bulimia di Abby, dalla depressione di Marcus al razzismo velato a scuola, anche l’adolescenza è rappresentata come una fase difficile da vivere ma di cui viene mostrata anche la leggerezza attraverso i personaggi di Maxine o Brecha.
Il mondo degli adulti è sicuramente quello più complesso nel serial e ogni personaggio si troverà giunto ad un bivio importante dove occorrerà prendere una direzione ben chiara. Dal sindaco Paul (che si rivelerà molto più che un pacifico principe azzurro), all’eterno grande amico Joe, dalla misteriosa Cynthia all’oscuro ex marito di Georgia , l’Universo dei ‘grandi’, come già detto, non subirà più gli eventi prodotti dalla bella Georgia. L’impatto sarà duro e doloroso creando una serie di eventi a catena che porteranno ad un nuovo sorprendente finale. Stagione 3 in arrivo.