Entrambi disponibili nello store FanFactory, Let it snow e Bloody calendar sono due nuovi titoli che si aggiungono alla collana Midnight Factory di Plaion pictures. Due titoli in limited edition blu-ray corredati di trailer italiano quale contenuto extra e un booklet incluso nella confezione.
Let it snow (2020)
Con un titolo che richiama una delle maggiormente note hit musicali natalizie, una co-produzione tra Ucraina, Georgia, Spagna e Stati Uniti. Co-produzione diretta dall’ucraino Stanislav Kapralov, debuttante alla regia di un lungometraggio che apre il tutto con un incidente sulla neve. Tirando poi in ballo i fidanzati Mia e Max, ovvero Ivanna Sakhno e Alex Hafner, esperti snowboarder appassionati di sport estremi invernali. Una coppia che decide di trascorrere il Natale nello stato europeo della Georgia, famoso soprattutto per una montagna dalle piste molto pericolose. Il Black Ridge, per la precisione, dove si dice siano scomparse numerose persone e dove vanno ad alloggiare in un albergo dalla receptionist che appare immediatamente sinistra. Prima ancora che, in seguito al ritrovamento di un corpo senza vita, faccia la sua apparizione un misterioso individuo di cui non vediamo il volto. Individuo che, man mano che la narrazione si evolve lentamente, comincia a perseguitare i due sulle bianche distese pronte a tingersi di rosso sangue. Distese immense che, paradossalmente, conferiscono l’impressione di un tanto vasto quanto claustrofobico spazio da cui è impossibile fuggire. Perché è in fin dei conti sul concetto di sopravvivenza in un contesto estraneo che si basa il plot di Let it snow. Un contesto in cui abbiamo il contatto con gente con cui non è possibile comunicare. In questo caso al servizio di un mix tra survival movie e slasher destinato a depistare di continuo lo spettatore. In quanto l’operazione si evolve in maniera difficilmente prevedibile fino alla rivelazione finale che anticipa, oltretutto, altre due sequenze poste nei titoli di coda.
Bloody calendar (2021)
Anche in questo caso ci troviamo nell’ambito dell’horror in clima natalizio, ma co-prodotto tra Francia e Belgio. Non ci troviamo, però, dinanzi ad un esordio registico, in quanto l’autore in questione aveva firmato nel 2012 Dead man talking. Autore che corrisponde al nome di Patrick Ridremont, originario del Congo. Il Patriche Ridremont che osserva: “È bello pensare che quella che è una festa nella realtà possa trasformarsi in un incubo nella finzione cinematografica”. Del resto, è questo che fa il suo Bloody calendar, il cui titolo originale è Le calendrier. La vicenda di Eva alias Eugénie Derouand, ex campionessa di nuoto ora paraplegica e costretta da tre anni su una sedia a rotelle. Ex campionessa cui un’amica regala per il compleanno un antico calendario dell’avvento destinato che si rivela presto al di fuori del comune. Infatti, anziché i tradizionali dolcetti, ogni finestra contiene sorprese positive e, soprattutto, negative. Sorprese che si scopre hanno gravi e terrificanti ripercussioni nella vita reale, portando la protagonista a dover effettuare una scelta entro il 24 Dicembre. Dovendo decidere se sbarazzarsi del diabolico oggetto o accettarne i malvagi doni per poter realizzare il suo sogno. Nel corso di oltre un’ora e quaranta di visione che va sicuramente ad incastonarsi nel filone proto-The ring delle maledizioni legate a cose inanimate. Oltre un’ora e quaranta di visione che riesce nell’impresa di apparire decisamente originale nonostante lasci avvertire echi provenienti da precedenti modelli cinematografici. Dalla serie Wishmaster, per quanto riguarda la faccenda dei desideri, al franchise Saw, richiamato dai sacrifici e regole che comporta il bivio esistenziale posto ad Eva. Se vogliamo, c’è anche un pizzico di Final destination in Bloody calendar… con epilogo aperto.