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Chili Film

‘Aria Ferma’, il capolavoro su ‘Chili’. La recensione

Per un pomeriggio di fine d'anno arricchente, 'Aria Ferma' di Di Costanzo è in 'streaming' su 'Chili'. Dopo la visione vi sentirete più umani!

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aria ferma

Su CHILI l’imperdibile e poetico film di Leonardo di Costanzo: ‘Aria Ferma’

Il trailer

La trama di ‘Aria Ferma’

In un carcere in dismissione, alcuni agenti e pochi detenuti, gli ultimi rimasti, aspettano di essere trasferiti. A poco a poco, le regole, scritte e non, sembrano avere sempre meno senso, e quella degli uomini in attesa diventa una nuova, fragile, comunità.

La locandina

Aria ferma

“Tu stai in galera. Io no”

“Ah si? Vogliamo fare gli spiritosi stasera, Lagioia?

Dice Servillo a un sempre più splendido, umile, raffinato e illuminato Silvio Orlando, nei panni di un detenuto dai trascorsi volenti.

Che aggiunge: “Non c’è niente da ridere”.

E Servillo: “appunto!”

La recensione

Dialoghi secchi.

Aria malferma.

Facce perfette.

Grigio nei cieli. Nei volti. Nelle scene. Negli abiti.

Questo è l’incipit di Ariaferma. Un film sociale, potente ed ermetico che, nella sua sintesi, dice tutto.

Ad esempio narra la precarietà dell’essere umano. Oltre all’assurdità delle carceri. Chiudendo bene una triade intelligente di Leonardo Di Costanzo sulla criminalità organizzata con L’intervallo e sul mondo del volontariato con L’intrusa. 

La ‘formazione’ di Uomini

Arzano. Bertone. Buonocore. Cacace. Fantaccini, Lagioia e Nuzzo. Sembra una formazione calcistica. L’affiatamento del campo qui non è vitale.

Anche i nomi sono quindi perfetti! Uno più potente dell’altro. E soprattutto in scambio ascolto tra loro. Oltre che ottimamente diretti dalla sapienza dell’intelligenza.

Tutto ristagna. E si riesce a dire molto, nonostante l’odore di morte. Cioè vi si afferma la completa e sublime desolazione dell’uomo rinchiuso, la solitudine dell’essere umano, con o senza mura, evidente anche in quelli liberi, perché equipara secondini a carcerati.

Tutti nella stessa melma esistenziale che è la vita. Ed è qui più che mai dove la ricerca di un accordo mediato e di un dialogo, si stendono glabri come gatti al sole.

Di Costanzo riesce a creare una tensione palpabile e spalmabile per tutta la durata del film. Come burro sulle fette biscottate.

Questo lascia sospesi, frastornati; tra la ricerca del dialogo, i ponti tra umani con la U maiuscola e la paura che la cattiveria prenda il sopravvento con la tragedia imminente, che spesso la accompagna.

Ci riesce bene Di Costanzo a narrare un incontro tra due mondi che vivono contrapposti. Quello della polizia penitenziaria e dei sorvegliati speciali che, ahimè, come due rette parallele, sono destinati, quasi sempre, a non incrociarsi mai. Eccetto che qui.

In Ariaferma appaiono infatti timidi tentativi di umanità da parte di un intelligente Servillo – capo guardie – che, per una volta, si fida di coloro che detiene e sorveglia.

I temi di ‘Aria Ferma’

Questo è poi un film sulla fiducia. Uno dei temi centrali, che qui, in questo contesto, è più importante persino di un pasto.

Inquadrature secche, dal basso, per far sentire ancora più impotenti questi dannati di un girone dantesco: i cosiddetti uomini – gli esseri umani che lo abitano e che, con tutta la loro umanità, fanno sentire a casa ed esattamente come si fosse uno di loro.

Imperdibile film per sentirsi più vivi.

Per approfondire con una conversazione con il regista di ‘Aria Ferma’ 

 

 

'Aria Ferma'

  • Anno: 2021
  • Durata: 117
  • Distribuzione: CHILI streaming
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Leonardo di Costanzo