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Chili Film

‘Joyride’ la recensione del film “on the road” con Olivia Colman

Un viaggio fuori e dentro di sé con due grandi interpreti che prendono per mano lo spettatore

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Joyride è il titolo originale del film Mamma on the road, un viaggio apparentemente senza meta, ma con lo scopo di crescere e conoscersi. Olivia Colman è una mamma che cerca di guardare dentro di sé. E lo fa facendo guardare dentro anche il pubblico.

Joyride: la sinossi del film

In fuga dal padre, il dodicenne irlandese Mully ruba un taxi e rimane scioccato nel trovare una donna, Joy, sul sedile posteriore con un bambino. Joy ha deciso di affidare il figlio a un’amica e Mully ha bisogno di allontanarsi dal padre, pieno di debiti, che vuole i soldi che Mully ha con sé. E così due simpatiche canaglie, una complicata madre di mezza età e un adolescente problematico, intraprendono un viaggio attraverso l’Irlanda, trovando gradualmente l’amicizia, l’amore e l’apprendimento di cui non sapevano di aver bisogno l’uno nell’altro. (Fonte: Magnolia Pictures)

La recensione

Un film che va oltre la semplice commedia e il semplice road movie grazie principalmente ai due protagonisti. Due personaggi che non hanno praticamente niente in comune si incontrano per caso e decidono di mettere l’uno al servizio dell’altro le proprie conoscenze.

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Sappiamo che entrambi hanno un passato non troppo positivo alle spalle con il quale si ritrovano a fare continuamente i conti. Entrambi vogliono scappare da un passato che sembra non appartenergli più.

Voglio andare avanti, non indietro.

Una frase che diventa quasi un mantra sia per Joy che per Mully che continuano a ripeterla per tutta la durata del film, provando a convincersene.

I due protagonisti del film Joyride

A convincere pienamente sono le interpretazioni più che convincenti dei due attori principali.

Da una parte una Olivia Colman sempre più in forma, anche nel ruolo di un personaggio scomodo più che altro per le intenzioni.

Dopo il continuo successo con la partecipazione a svariati titoli di livello internazionale sia per il grande che per il piccolo schermo, da La favorita a Heartstopper, tanto per citarne due, prende parte a un film tanto diverso quanto denso di significati.

Dall’altra parte un giovanissimo Charlie Reid che, nel tutt’altro che semplice compito di portare sullo schermo il personaggio, a tratti controverso, di Mully, riesce a essere la spalla perfetta per un’attrice rodata come la Colman. Nella parte del ragazzino che deve fare l’adulto, infonde tenerezza, fa riflettere e aiuta a crescere. Più di chiunque altro.

Un finale che rigenera la storia

Emblematica e degna di nota è la fine di un’importante storia di amicizia e affetto. In maniera ciclica si chiudono due capitoli significativi nella vita di entrambi i protagonisti. Con tanti richiami alla storia, alle tradizioni e tanto citazionismo, sono due gli elementi centrali ai quali aggrapparsi.

C’è l’acqua in grado di purificare e ripulire e c’è un legame, quello tra madre e figlio, che, anche se non di sangue, è più forte di qualsiasi altra cosa.

Il trailer

Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli

Joyride

  • Anno: 2022
  • Durata: 94'
  • Distribuzione: Magnolia Pictures
  • Genere: commedia, drammatico
  • Nazionalita: Irlanda
  • Regia: Emer Reynolds