È disponibile in esclusiva nello store FanFactory la Grano rosso sangue – Trilogy. Distribuita da Plaion pictures nella sua collana Midnight Classics, come il titolo suggerisce trattasi di un cofanetto blu-ray dedicato alla saga Grano rosso sangue. Un cofanetto limited edition che, costituito da tre dischi, include, però, soltanto altrettanti capitoli di quella che è diventata una delle maggiormente prolifiche serie horror. I primi tre capitoli, per la precisione, cui hanno poi fatto seguito altri sei più un paio di rifacimenti del capostipite. O, meglio, essendo Grano rosso sangue la trasposizione di un racconto di Stephen King, possiamo parlare di un paio di nuovi lungometraggi derivati dallo stesso. Racconto intitolato I figli del grano e presente all’interno dell’antologia A volte ritornano. Un booklet e tre card da collezione raffiguranti le locandine originali dei film qui proposti completano il tutto insieme ad oltre due ore di contenuti speciali.
Grano rosso sangue (1984)
Al suo primo lungometraggio, Fritz Kiersch dirige Linda Hamilton nello stesso anno in cui interpretò Terminator di James Cameron. E la cala nei panni di una donna che, insieme al compagno Peter Horton, viaggiando per le strade del Nebraska s’imbatte nel cadavere di un ragazzo. Prima di constatare che nella cittadina di Gatlin tutti gli adulti sono stati uccisi dai giovani locali guidati dal diabolico Isaac alias John Franklin. Ciò al fine di compiere sacrifici in onore di un’imprecisata divinità legata a quanto pare al grano. Al servizio di oltre un’ora e mezza di visione probabilmente memore dello spagnolo Ma come si può uccidere un bambino? di Narciso Ibañez Serrador. Un cult degli anni Settanta che, proprio come Grano rosso sangue, rientra tra le principali opere cinematografiche a tema bambini assassini. Bambini che in questo caso agiscono immediatamente in apertura di pellicola, attuando un massacro a suon di falcetti, mannaje e, addirittura, affettatrici d’alimentari. Anche se, dichiaratamente memore della lezione di Alfred Hitchcock, il regista la violenza preferisce suggerirla soltanto, lasciando fuori campo i dettagli più macabri. Man mano che tende a privilegiare efficacemente una desolata atmosfera di provincia statunitense e che include nella colonna sonora hit anni Sessanta. Da Foot stompin’ dei Flares a Runaway di Del Shannon. Con extra rappresentati da trailer originale, trentasei minuti di documentario Harvesting horror, cinque di storyboard, sedici di intervista alla Hamilton e undici al produttore Donald Borchers. Senza contare un cortometraggio, circa quindici minuti di conversazione con lo scenografo Craig Stearns e il musicista Jonathan Elias e due diversi commenti audio. Uno a cura del giornalista Justin Beahm e dell’esperto John Sullivan, l’altro di Kiersch, il produttore Terrence Kirby, Franklin e Courtney Gains. Quest’ultimo attore nel ruolo dell’emblematico Malachai.
Grano rosso sangue II – Sacrificio finale (1992)
Col timone di regia in mano al David Price poi autore della commedia Dr. Jekyll & Miss Hyde ci si sposta a quasi dieci anni dopo. E si comincia dal ritrovamento di molti cadaveri putrefatti a Gatlin, i cui responsabili potrebbero essere i giovani locali. Giovani che vengono trasferiti nella vicina cittadina di Hemmingsford, dove una nuova carneficina sta per avere inizio. Perché il Micah dal volto di Ryan Bollman sembra essere colui che li guiderà ora ad agire ancora una volta in nome dell’entità che cammina tra i filari. Mentre un giornalista a caccia di scoop e suo figlio, ovvero Terence Knox e Paul Scherrer, approdano nel posto. In un secondo tassello che, circolato in Italia anche come L’ultimo sacrificio, appare decisamente più movimentato rispetto al precedente. Per merito anche e soprattutto delle maggiori concessioni alla spettacolarità e al body count. Tra soggettive in stile Predator della presenza maligna e piccolo sfruttamento di effetti in computer grafica. D’altra parte, fin dal momento in cui due reporter vengono attaccati nel mezzo della campagna non manca neppure il necessario gore. Segnando soltanto il preludio a situazioni come quella dell’anziana che finisce schiacciata sotto la sua abitazione o dell’altra cui viene manomessa la sedia a rotelle. Per non parlare della sanguinolenta uccisione proto-voodoo consumata in chiesa durante la celebrazione della messa. Trailer originale, galleria fotografica, due scene US cut con CGI e commento audio di Price e del critico Lee Gambin arricchiscono il supporto in questione.
Grano rosso sangue III – Urban harvest (1995)
Dedicata alla memoria del Douglas Hickox regista di Oscar insanguinato, questa terza parte vede alla regia il figlio James D.R. Hickox al proprio debutto. A sua volta fratello dell’Anthony Hickox cui dobbiamo, tra l’altro, il cult Waxwork e il suo seguito. E il tutto apre nel consueto campo di grano a Gatlin, dove un padre ubriaco e violento fa una brutta fine. Prima che i figli Ron Melendez e Daniel Cerny vengano affidati ad una coppia di Chicago. In quanto, con il secondo che scopriamo subito essere discepolo del male legato al frumento, è la variante urbana a segnare il principale elemento di novità. Al centro di quello che, con una ancora sconosciuta Charlize Theron poco più che comparsa, si rivela il miglior episodio dell’intero franchise. Un episodio che, forte anche degli effetti speciali per mano di Screaming Mad George, prosegue sulla linea slasher già cavalcata dal precedente. Insistendo ancor di più sullo splatter e la spettacolarità di determinate situazioni. Infatti, se da un lato abbiamo anche uno spaventapasseri vivente che entra improvvisamente in azione, dall’altro vediamo finalmente nella sua fisicità il mostro del granturco. Mostro che, dalle radici sfruttate a mo’ di tentacoli, effettua la propria apparizione durante un movimentato epilogo forse memore del jacksoniano Splatters – Gli schizzacervelli. Ma soltanto dopo che l’operazione ha sguazzato efficacemente in mezzo a un volto squagliato dalle fiamme, l’impressionante estrazione di una colonna vertebrale e blatte assortite. Quindi, il divertimento da brivido è più che mai assicurato con questo terzo Grano rosso sangue. Accompagnato da galleria fotografica, trailer originale, finale alternativo, immagini della sceneggiatura e commento audio dei critici Matty Budrewicz e Dave Wain.