In collaborazione con Paramount, Plaion pictures celebra il venticinquesimo anniversario dall’uscita al cinema di Scream 2, seguito del grande successo firmato nel 1996 da Wes Craven. Lo stesso Craven che, creatore del mitico Freddy Krueger della serie Nightmare, torna anche in questo caso dietro la macchina da presa. Riportando dunque in scena i protagonisti sopravvissuti alla carneficina attuata in Scream dal serial killer oggi conosciuto dai fan dell’horror come Ghostface. Serial killer dal volto nascosto dietro una maschera riecheggiante il famoso dipinto espressionista L’urlo, dell’artista Edvard Munch.
Serial killer che, nato dalla penna dello sceneggiatore Kevin Williamson, ha provveduto a stravolgere le regole dello slasher movie, filone particolarmente in voga negli anni Ottanta.
Filone sfruttato in ogni maniera possibile e immaginabile dai tanti cloni di Halloween – La notte delle streghe e Venerdì 13. Filone i cui film si costruiscono su plot basati su sequele di fantasiosi omicidi ai danni di persone in uno spazio più o meno chiuso. Spesso per mano di un assassino mascherato come, appunto, Ghostface, la cui abitudine è quella di interrogare telefonicamente sul cinema horror le proprie future vittime. Il Ghostface dietro la cui maschera in Scream 2 si nasconde una nuova identità da scoprire. Man mano che una catena di uccisioni riprende nel college in cui si è trasferita la protagonista del primo capitolo: Sidney Prescott alias Neve Campbell. Primo capitolo da cui tornano anche la reporter Gale Weathers e il vice Dewey, ovvero Courtney Cox e David Arquette.
Oltre al cinefilo Randy Meeks di Jamie Kennedy; mentre al cast si aggiungono anche l’ottimo Timothy Olyphant e la Buffy ammazzavampiri televisiva Sarah Michelle Gellar. Tutti al servizio di circa due ore di avvincente visione a cominciare dal duplice delitto consumato nel prologo all’interno di una sala cinematografica. Prologo in cui già si gioca d’ironia come avvenuto nel capostipite, considerando che sullo schermo scorrono le immagini della pellicola immaginaria Stab. Pellicola che nella finzione filmica sarebbe a firma di Robert Rodriguez e ispirata ai fatti accaduti in Scream. Il resto lo fa il consueto massacro di giovinastri consumato per lo più a suon di pugnalate.
Con il liquido rosso che schizza a sufficienza e la tensione orchestrata come sempre a dovere dall’indimenticato Craven.
Fino ad una inaspettata rivelazione conclusiva che omaggia in maniera evidente quella del sopra menzionato Venerdì 13. Sebbene, a differenza del lungometraggio precedente, siano le regole dei serial ad essere poste al centro di Scream 2. Quindi, se lì, in riferimento allo slasher, non bisognava mai dire “Torno subito”, fare sesso o ricorrere a droghe e alcool, qui ci si evolve. Aumento del numero dei morti, omicidi sempre più elaborati e mai presumere che il killer sia deceduto. All’insegna di uno dei migliori sequel del già classico craveniano, che rivive in questo caso in un’edizione limitata steelbook 4K Ultra HD. Corredata di commento audio del regista, della produttrice Marianne Maddalena e del montatore Patrick Lussier nella sezione extra. Disponibile nello store FanFactory.