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Sudestival

‘Manodopera’ – Si sa dove si nasce ma non dove si muore

Alain Ughetto modella e racconta la travagliata vita degli immigrati piemontesi in un'opera animata di grande bontà .

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Manodopera

Proiettato nella sezione Kids al Sudestival l’1 Marzo 2024 , Manodopera (Interdit Aux Chiens et Aux Italiens), del francese di origini nord-italiane, Alain Ughetto.

Vincitore del Premio della Giuria al Festival di Annecy, il film, accompagnato dalla musica di Nicola Piovani e dalla voce di Ariane Ascaride, racconta la storia di una famiglia in un piccolo borgo piemontese, le condizioni dure della vita nei primi del Novecento, la fame, le guerre, la nascita del Fascismo, i lutti e la decisione di emigrare in Francia dove rifarsi una vita, resistendo alle intemperie che la Grande Storia porta con sé.

La pellicola è in sala con Lucky Red.

Manodopera, una storia passata di mano in mano

Se mai vi dovesse capitare di andare in un qualsiasi ristorante o osteria del territorio piemontese e doveste arrivare già lì con una certa fretta di andare via, qualsiasi siano le vostre ragioni, i gestori vi diranno di stare calmi e godervi il lauto pasto, ripetendovi una dolce frase: A taula s’ven nen vec, a tavola non si invecchia.

Probabilmente, avendo vissuto queste situazioni in prima persona, Alain Ughetto ha appreso appieno questo stile di vita, riportandolo nel suo lavoro. Infatti, l’intera favola di Manodopera viene raccontata da sua nonna Cesira, piemontese di Ughettera, intenta a preparare una delle sue specialità nella cucina di casa, realtà isolata dal tempo dove la vecia non invecchia.

Si è subito proiettati nella dimensione accogliente del film, un’atmosfera casalinga, dove il regista, demiurgo di questa realtà in plastilina, modella la vita dei suoi parenti, interagendo con loro e aiutandoli nei momenti di lavoro. Un narratore onnisciente e personale, anche nel riprodurre e rendere affascinanti e divertenti i fatti accaduti, rimanendo distaccato dai crudeli eventi della Storia.

Si crea un bucolico mondo di montagne e pianure innocentemente libero e fittizio dove, a tratti, si perde troppo la volontà di riportare fedelmente il fascino della ruralità di quell’epoca. Soprattutto nel doppiaggio (diviso tra il francese e un finto italiano che poteva essere sostituito con un dialetto piemontese molto più azzeccato) e nella messa in scena dell’animazione.

Ughetto, con la stessa maestria e destrezza con cui i suoi antenati lavoravano alla terra e alle costruzioni, utilizza le sue mani per ricreare la memoria di coloro che non ci sono più e permettere ai loro racconti di non essere perduti, come soffi di vento tra le montagne.

Manodopera, il trailer del film d’animazione

Manodopera - Interdit Aux Chiens et Aux Italiens

  • Anno: 2022
  • Durata: 70 Minuti
  • Genere: Animazione
  • Nazionalita: Italia / Francia / Svizzera / Belgio / Portogallo
  • Regia: Alain Ughetto