FESTIVAL DI CINEMA

Seoul Independent. Ecco il meglio del cinema indie coreano

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Il Seoul Independent Film Festival (SIFF) ha inaugurato la 48esima edizione di nove giorni di proiezioni in un clima polare che preannuncia nevicate. Sono 127 i film presentati nelle tre sezioni competitive. A queste si affianca un nutrito gruppo di premi collaterali che esalteranno le performance migliori nella recitazione, direzione alla fotografia e i vincitori delle sezioni minori. La regia della competizione lungometraggi è composta dal regista Park Dong-hoon (In our prime), dal produttore Cho Young Kag e dall’attrice Jo Eun Ji (La concubina).

La selezione di quest’anno vede un nutrito gruppo di premiere del Busan International Film Festival, tra cui spiccano i premiati a Wild roomer, A table for two, Big Sleep, Peafolw e Birth. Ma soprattutto, la grande sorpresa coreana al Festival di Roma, Jeong-sun. In un mix perfetto tra fiction e documentario, questo festival è il paradiso della novità e dell’esordio della cinematografia coreana.

I temi del Seoul Independent Film Festival

Il trend mostra temi ricorrenti, quali il bullismo, la condizione della donna e le difficoltà di comunicazione in famiglia. Ma diamo il merito ad alcune pellicole di raccontare di LGBTQI+ con stili diversi: il tema è ancora un tabù scottante e l’approccio ancora molto cauto. Se Peafolw rompe clamorosamente il silenzio sulla questione, rappresentando un personaggio molto conosciuto nell’ambiente, Queer my friends, accanto all’amicizia tratta il tema dell’identità. Life Unreharsed invece racconta di una coppia omosessuale, insieme da un’intera vita, con lo scopo di essere un modello di amore positivo e incoraggiante per i giovani.

Nella sezione competitiva, anche una interessante produzione contemporaneamente presentata a Torino, The Fifth Thoracic Vertebra. Accanto a questa una perla di animazione, MOTHER LAND, che racconta l’avventura mistica di Krisha, della tribù nomade dei Yates, e del suo viaggio nella tundra gelida per salvare la madre, la sua gente e la sua terra.

La selezione di cortometraggi stupisce per la qualità realizzativa e quindi il numero di prodotti diretti da esordienti, ma con cura e padronanza del mezzo.

Bellissima anche la selezione di prodotti esteri, che quest’anno premiano Taiwan e la sua cinematografia degli ultimi dieci anni, ultimamente bistrattata.

Il Seoul Independent Film Festival si svolge a Seoul fino venerdì 9 gennaio, giorno in cui verranno assegnati i premi nella cerimonia di chiusura.

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