Scrooge: canto di Natale su Netflix è un classico intramontabile e, al tempo stesso, una novità. Perché tutti conoscono la splendida storia ideata da Charles Dickens incentrata sul freddo e rigido Scrooge, restio alla gioia del Natale, ma che, grazie a tre fantasmi, dovrà ricredersi. Una novità perché è un nuovo (ed ennesimo) modo di trasportare sullo schermo il classico natalizio (e non solo). Stavolta a dirigere il film d’animazione musicale è Stephen Donnelly che, aiutato dalle voci di Luke Evans e Olivia Colman, confeziona un film per grandi e piccoli per comprendere, ancora una volta, la magia del Natale.
Scrooge: canto di Natale la sinossi del film Netflix
In breve, la sinossi della piattaforma Netflix è la seguente: In una fredda vigilia di Natale l’egoista Ebenezer Scrooge ha una sola notte per affrontare il proprio passato e cambiare il futuro prima che sia troppo tardi.

Un altro adattamento
Forse non c’era la necessità di realizzare l’ennesimo adattamento di un grande classico, ormai davvero spremuto fino all’osso. Sono davvero tante (forse troppe) le versioni di Scrooge che ormai hanno invaso il grande e piccolo schermo. Allo stesso tempo, però, è sicuramente da apprezzare il fatto di cercare di mostrare al pubblico, in continua evoluzione, una storia datata, ma che ben si adatta alla realtà contemporanea. Ogni adattamento è, infatti, strutturato sulla base di ciò che lo circonda.
In questo Scrooge: canto di Natale su Netflix per esempio a dominare è la componente musicale.
La musica in Scrooge: canto di Natale su Netflix
Accanto a una computer graphic sempre più indirizzata alla perfezione visiva e stilistica, le canzoni continue accompagnano la storia e aiutano il pubblico, soprattutto quello più giovane, a seguire senza annoiarsi.

Come nella migliore delle tradizioni musical, nei momenti di climax narrativo si fa ricorso a una canzone per meglio esprimere le proprie emozioni, sensazioni e pensieri. Che si sia nel passato, nel presente o nel futuro la musica la fa da padrona e diventa la vera protagonista di una favola natalizia senza fine.
E, accanto alla musica, c’è un altro elemento non di poco conto che accompagna sia Scrooge sia lo spettatore: il fidato cane. Una scelta inusuale, nel senso di mai inserita prima, ma geniale perché attualizza ancora di più una storia che, pur essendo datata, si trova perfettamente in linea con la realtà di oggi.
Una riflessione universale e sempreverde
Quella davanti alla quale ci pone un film come Scrooge: canto di Natale su Netflix è una riflessione universale che, ormai da anni, accompagna saltuariamente il pubblico nel periodo di Natale. Annoverato tra i classici di questo periodo, il film Netflix è, da una parte, anche la conferma che l’opera di Dickens è destinata a non spegnersi mai. Un sempreverde che, in qualsiasi modalità, in qualsiasi genere, in qualsiasi formato è in grado di imporsi.
Ti soffermi sulle cose brutte e non impari nulla.
Anche se forse il classico di Dickens avrebbe bisogno di un po’ di tregua, non si può non sottolinearne l’importanza.
Si può sempre imparare, ce lo insegna Scrooge come personaggio e come film. Tra musica, e un pizzico di magia che, soprattutto per i più piccoli, non guasta mai.
Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli