‘Man and Dog’ paure e tradimenti che logorano l’anima
In concorso al 40° Torino Film Festival, Man and Dog, diretto da Stefan Constantinescu, è un racconto sul tradimento e sulle paure che diventano ossessioni
Sono pochi i legami saldi, profondi e rivelatori quanto quello tra uomo e cane. È un rapporto simbolo di fiducia ed equilibrio; spezzarlo significa tradire noi stessi, smarrirsi forse irrimediabilmente. Man and Dog, film diretto da Stefan Constantinescu e presente in concorso alla 40° edizione del Torino Film Festival, inizia proprio dalla perdita. Nella sequenza iniziale vediamo Doru vagare per un bosco cercando e chiamando a gran voce il proprio cane. La frenetica ricerca si interrompe violentemente, all’apparire di una nube, e l’uomo e il suo cane sembrano destinati a non ritrovarsi. Un incipit quasi onirico, attraversato da un crescente senso di angoscia, prodromo del racconto sulla fiducia, sul tradimento, sulla ricerca e sullo smarrirsi che ha inizio di lì a poco.
Man and Dog: la trama
Agli inizi dell’epidemia di Coronavirus, Doru decide improvvisamente di tornare dalla famiglia in Romania, lasciando senza preavviso la Svezia, dove si trova per lavoro. Apparentemente, la motivazione del ritorno sembra essere il battesimo del figlio del suo miglior amico, ma poco dopo scopriamo che in precedenza aveva ricevuto un messaggio anonimo in cui veniva avvertito del tradimento della moglie. Dietro il rientro a casa si nasconde quindi la volontà di indagare, che presto si trasforma in un’ossessione logorante.
Dubbi e ossessioni
Sin dai primi momenti del film, il misterioso incipit e il viaggio dalla Svezia alla Romania nel cuore dell’Europa, in cui il protagonista viene di nuovo avvolto da una nube impenetrabile, si coglie un senso di frammentazione e sospensione. È lo stato in cui si trova Doru, rimasto lontano da casa per lavoro, in un paese così distante (non solo geograficamente) come la Svezia. All’arrivo sembra quasi un corpo estraneo (la porta di casa è stata sostituita a sua insaputa e non riesce a entrare) o persino un fantasma (la madre gli chiede se è appena arrivato o se è sempre rimasto lì).
Si osserva la disgregazione dell’homo laborans, l’uomo che, in questo caso, per lavoro si distacca dalla famiglia, senza avere nemmeno una concreta possibilità economica per un agevole ritorno. Un uomo che ha accantonato i sogni (quello di costruire e gestire un hotel insieme alla moglie nel terreno di sua proprietà) e che rischia di allontanarsi emotivamente da familiari e amici. È una disgregazione che si manifesta attraverso il germe del sospetto e della gelosia, che sempre più crescono nel suo animo sino a lacerarlo, in un’Europa in piena pandemia, dove la paura e l’incoerenza alimentano il distacco.
Se nei primi minuti la vera ragione del rientro viene nascosta anche allo spettatore, lasciando la parvenza di un’integrità dei rapporti, sempre più il film di Constantinescu si permea di mistero e ambiguità, una caratteristica che ritorna in diversi film della New Wave del cinema rumeno. Il desiderio di sapere si tramuta in ossessione, le domande in insinuazioni, la gelosia in tormento e persino in violenza, alla ricerca di una mutevole verità che risulta inafferrabile e che non può in alcun modo essere di giovamento.
Quello narrato in Man and Dog è un inabissamento che passa attraverso lo sguardo di Doru, nei molteplici primi piani (glielo dice anche la moglie, “Hai un tale sguardo…”), che più che riflettere ciò che vede rivela l’ottenebramento del suo spirito, finché anche l’inquadratura perde la propria stabilità e il proprio orizzonte. L’atto dell’abbandono del cane è il raggiungimento di un nadir spirituale, un tradimento di e in se stesso, ed è solo tentando di ricucire la lacerazione del suo spirito che Doru può sperare in un ritorno alla vita.
Il trailer
Man and Dog
Anno: 2022
Durata: 108'
Genere: Drammatico
Nazionalita: Romania
Regia: Stefan Constantinescu
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers