La sconfinata discarica di Managua da cui spuntano come fiori esseri umani e animali consunti è l’immagine di apertura dell’intensa opera di Laura Baumeister, giovane cineasta nicaraguense al suo primo lungometraggio La hija de todas las rabias, coproduzione internazionale sostenuta dal mirabile lavoro di TorinoFilmLab.
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Immisurabili strati di rifiuti ospitano una comunità che vive ai margini della società dei consumi e dai suoi resti trae improbabile sostentamento, tra baracche, disperati centri di riciclaggio, paesaggi violati in una catena di sfruttamento che – a vari livelli – coinvolge chiunque abiti questi gironi. Le donne, come sempre, vittime primordiali e assolute, bambini abbandonati e schiavizzati, cuccioli di cane venduti per sfamarsi.
In tale contesto si muovono Lilibeth e la figlia Maria. Ad unirle è più che un legame di sangue, bensì la resistenza tenace all’orrore che le circonda, una propulsione alla sopravvivenza più simile all’istinto che alla ragione. L’amore materno è ruvido, graffiante, figlio della brutalità indotta dal reale; i gesti di affetto sfociano nella strategia della lotta, le carezze simulano gesti di difesa.
Il linguaggio della durezza sarà il codice a cui si vota inevitabilmente la bambina, soprattutto quando le circostanze la portano a separarsi dalla madre; il distacco è violento, inaccettabile, anche se motivato dall’idea di metterla in salvo. Maria insegue l’idea di ricomporre il nucleo famigliare, assorbendo progressivamente la dimensione coriacea di Lilibeth e, messa dinanzi alla irreparabile perdita, la ritroverà altrove. Gli schiaffi della realtà vengono meno, si trascende, si scivola incoscienti là dove ogni cosa ritrova un senso, la rigenerazione offre uno spiraglio. È il miracolo dell’essere bambini, è il sud del mondo che ancora incanta e suscita stupore, è l’ingenuità che vince su calcolo e consequenzialità.
I titoli di Rai Cinema al Torino Film Festival 2022
In concorso alla quarantesima edizione del Torino Film Festival nella sezione internazionale di lungometraggi, La hija de todas las rabias rappresenta una voce potente del cinema sudamericano, un canto femminile, dolce e ispirato.