Arriva dalla Francia il nuovo thriller disponibile su Netflix dal 25 novembre, Il Paziente (Le Patient), diretto da Christophe Charrier, con protagonista Txomin Vergez. Il film è stato scritto dal regista basandosi sul fumetto di Timothè Le Boucher, un bestseller non ancora pubblicato in Italia.
Un film celebrale, intrigante e affascinante.
Un’intera famiglia sterminata durante una notte tempestosa, l’unico a sopravvivere è il giovane Thomas, testimone del tragico evento. È questo l’incipit de Il Paziente, il thriller che diventa un viaggio tortuoso in una memoria disconnessa con la realtà.
La trama de Il Paziente
Il diciannovenne Thomas si risveglia dopo tre anni di coma. Non ricorda nulla. La psicologa Anna gli comunica che la sua famiglia è stata assassinata e lui è l’unico sopravvissuto. Laura, sua sorella, invece, è scomparsa nel nulla. Thomas cerca di mettere insieme i suoi ricordi frammentati, ricostruire il passato e smascherare l’assassino.
Testimone di un delitto
Alcuni bambini giocano per strada. Ad un certo punto la loro palla finisce nel giardino di una casa. Entrano per recuperarla e scoprono che la famiglia Grimaud è stata uccisa. Un classico inizio da thriller, utilizzato dal regista Christophe Charrier (Jones) come pretesto per intraprendere un viaggio, disseminato di ostacoli, in una mente confusa e tormentata.
È la mente o meglio dire la memoria, di Thomas, interpretato da Txomin Vergez, al centro de Il Paziente. Un film che riesce ad essere onirico, allucinatorio e in buona parte sorprendente.
Un cammino a ritroso ne Il Paziente
Un viaggio complesso in un labirinto, dove il presente si confonde con il passato, la realtà con l’immaginazione e l’amore con la violenza.
Un viaggio nella memoria, abitata da figure familiari, dalle quali, però, non traspira amore bensì indifferenza, astio e sofferenza.
La memoria di Thomas è squarciata da una profonda crepa, che prende forma sul muro della sua camera d’ospedale e si manifesta nella sua mente con allucinazioni che allontanano la soluzione del mistero.
Una minaccia reale o immaginata?
A tormentare Thomas è una minaccia, una presenza sinistra che dal suo inconscio, mette in pericolo la realtà, trascinandolo in un vortice allucinatorio. È dallo stesso vortice che emergono estratti del passato, momenti trascorsi insieme a Betty, Marc e Laura. Una famiglia, che cerca di andare avanti, dopo un misterioso e tragico evento.
Un uomo, vestito di scuro, vive nei ricordi che emergono dalla memoria di Thomas. La stessa figura inquietante riesce a prendere forma anche nel presente del ragazzo, rendendo ancora più difficile il suo recupero.
Ne Il Paziente avviene un intrigante corto circuito tra realtà e allucinazione. Il film di ChristopheCharrier è un thriller psicologico, molto cerebrale e i delitti mostrati all’inizio sono usati per indagare una mente malata, segnata da qualcosa di tragico.
Il film è disseminato da indizi forniti allo spettatore per giungere alla soluzione, indizi che diventano comprensibili solo alla fine.
Il Paziente per giungere alla sua conclusione percorre un viaggio irto di ostacoli, un percorso contorto dove sul finale ogni elemento trova la sua giusta collocazione.
Un thriller atipicamente lento, ma con una regia efficace che riesce a coinvolgere lo spettatore. Ottima l’interpretazione di Txomin Vergez (C à vous), che trasmette con convinzione lo smarrimento del suo personaggio, il tormento che lo ha reso vittima e carnefice della sua stessa esistenza.
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