Knockout – Resa dei conti

Anno: 2011

Distribuzione: Moviemax

Durata: 93′

Genere: Azione

Nazionalità: USA

Regia: Steven Soderbergh

L’agente speciale Mallory Kane (Gina Carano) è la migliore nel suo campo, come sanno i superiori, ma anche i suoi nemici. Questi, però, sono sia gli uni che gli altri, e la protagonista dovrà scoprire per quale motivo la vogliono morta. Dopo essere scampata ad un attentato in una tavola calda, la donna ricostruisce i pezzi del suo passato……… e l’epilogo ne salverà pochi.

Dalla trama si ha come la sensazione di stare per assistere all’ennesimo spy movie adrenalinico, di quelli che fanno il verso al famoso Bourne di Matt Damon, ma in salsa rosa, ovvero al femminile. Però, quando nei titoli di testa appare il nome dell’infaticabile Steven Soderbergh (reduce dal recente Contagion), allora immediatamente si pensa di avere a che fare con un film che dovrebbe andare oltre il solito action-movie, magari rivelandosi un prodotto che aggiunge qualcosa all’ennesima minestra riscaldata.

Invece, nulla di più sbagliato, perché Knockout-Resa dei conti, al contrario, toglie dalla narrazione elementi e dettagli registici che hanno fatto la storia di questo genere; a partire dalla malsana idea di rendere realistici incontri di lotta e inseguimenti in macchina, privandoli di colonna sonora e di riprese in frenetico movimento, scandendo il tutto con un montaggio poco coinvolgente.

Insomma, diagnosi di questa operazione: noia, che pervade minuto per minuto l’intera storia spionistica, senza guizzi e trovate degne di nota, complice anche uno script mal concepito dal fido Lem Dobbs (già al servizio di Soderbergh per titoli come Delitti e segreti e L’inglese).

Rimane giusto la ricca, curiosa carrellata di nomi coinvolti: una lista tutt’altro che da buttar via che, accanto alla Carano (campionessa di arti marziali miste femminili, ma non di recitazione), vede coinvolti Michael Douglas, Antonio Banderas, Ewan McGregor, Channing Tatum, Michael Fassbender (l’annata 2011-2012 è stata decisamente florida per lui), Bill Paxton e il regista-attore Mathieu Kassovitz.

Praticamente, a livello di cast, un’occasione più unica che rara buttata alle ortiche; tanto che, se proprio voleste assistere a un’alternativa più realistica al classico action-movie spettacolare o allo spy movie, meglio sarebbe guardare altrove (potremmo citare il francese Agents secrets, con Monica Bellucci e Vincent Cassel, o il recente Hanna di Joe Wright).

Mirko Lomuscio