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Strange World: il film
Avalonia è una città lontana chiusa in mezzo a montagne bellissime ma invalicabili e questo isolamento sta portando in rovina tutti gli abitanti che confidano solo nella famiglia Clade esploratori per vocazione e per tradizione. Il loro sogno è quello di compiere la più importante di tutte le imprese: scoprire cosa c’è oltre le montagne dove nessuno mai si è spinto per risollevare l’economia del loro paese.
Jaeger Clade, che nella versione originale ha la voce di Dennis Quaid e in Italia quella maestosa di Francesco Pannofino, è il leggendario esploratore ossessionato dall’idea di compiere l’impresa verso l’ignoto insieme al figlio. Instancabile e granitico nelle proprie convinzioni, è un vero e proprio gigante e la sua statua domina la città.
Searcher Clade il figlio di Jaeger, che negli Stati Uniti ha la voce di Jake Gyllenhaal ed in Italia quella di Marco Bocci, vuole dimostrare al padre così fiero e ingombrante di essere capace di trovare una strada autonoma per realizzare la propria vita.
Durante la prima parte del viaggio padre e figlio si scontrano proprio sul tema che avrebbe dovuto unirli: Jaeger si sente un esploratore, senza porsi alcuna domanda, e vuole che il figlio sia come lui.
Searcher si ribella e decide di tornare a casa per mettere a frutto una scoperta appena fatta: una misteriosa pianta capace di fornire energia che potrebbe cambiare il corso della storia di Avalonia. Padre e figlio si separano e Jaeger, deluso, continua nella sua ossessiva ricerca dell’ignoto lasciando tornare indietro il resto della spedizione.
La storia nel presente
Sono passati 25 anni e la vita di Searcher sembra scorrere tranquilla: è l’eroe di Avalonia a causa della sua scoperta, il Pando, la pianta che ha riportato il benessere nel paese; è sposato con Meridian della quale è innamorato, e ha un figlio, Ethan, un adolescente che lo asseconda, non troppo convinto, nella vita di agricoltore.
La famiglia perfetta, completata da Legend, un bellissimo cane, viene sconvolta da una notizia: il Pando che coltivano nella idilliaca fattoria ha subito un attacco da parte di un parassita infestante e, per salvarlo, è necessario andare fino alle radici nel cuore della terra dove pulsa il cuore comune a tutte le piante di Pando di Avalonia.
Per Searcher significa tornare alle origini, diventare nuovamente un esploratore, tutto quello che aveva rinnegato.
Dovrà entrare in un gigantesco cratere che conduce al centro della terra per scoprire la malattia misteriosa che ha attaccato le piante.
Il tranquillo agricoltore è costretto a trovarsi faccia a faccia con i fantasmi del passato che aveva rinnegato per amore della famiglia e inizia un viaggio avventuroso in una terra misteriosa popolata da creature fantastiche.
Non sarà solo un viaggio fisico, ma anche emotivo alla ricerca di un equilibrio, e dove l’incontro più inaspettato lo farà riflettere sui propri errori di padre.
Un mondo nuovo, inatteso e misterioso; coloratissimo e pericoloso, popolato da strane creature tra i quali spicca Splat, una specie di dispettoso cagnolino blu a tre zampe inizialmente ostile – una sentinella di altri animali voraci – che presto farà dietro front per diventare il migliore amico dei Ethan.
L’animazione nel film Strange World
Strange World rappresenta una pietra miliare nella storia dell’animazione: gli artisti dei Walt Disney Animation Studios sono partiti da alcune riviste degli anni ’50 definite Pulp fiction le cui copertine, ricche di immaginazione del futuro, sono state il punto di partenza per l’animazione. Per Avalonia gli artisti hanno enfatizzato colori caldi come bianco, arancione e rosso.
«Volevamo creare una sorta di luogo utopico: abbiamo costruito un’atmosfera cordiale e nostalgica per sottolineare che ci troviamo in una cultura meravigliosa che tutti amano… mentre per la fattoria prevalgono colori freddi come verde e blu… abbiamo osservato alcune foto in Kodakchrome degli anni ’30 e ’40 per cercare di creare una connessione emotiva con quelle immagini: questa connessione doveva mettere in luce lo stretto legame tra Searcher, Ethan e Meridian, volevamo dare alla fattoria un aspetto senza tempo che ricordasse un focolare domestico, una casa» ha sottolineato lo scenografo Justin Cram.
Arrivati alla missione i colori sono freddi e l’unico colore che spicca è il verde del Pando.
Una fiaba inclusiva
Strange World rappresenta l’aggiornamento, in chiave moderna, della fiaba dove lo spettatore trova veramente tutto: avventura, mistero, gag, e una potentissima storia morale retta da un tessuto di grande leggerezza. Il film di Natale ai tempi dell’era post pandemica e del cambiamento climatico dove le tematiche ambientaliste e quelle dei diritti sociali non possono essere dimenticate nemmeno in un film di animazione.
Il tema portante di tutto il film è quello dello scontro generazionale e delle aspettative dei genitori nei confronti dei figli, che si coniuga a quello della potenza della natura.
Vi è un profondo senso di inclusività che pervade tutto il film: Ethan è innamorato di un compagno di scuola e anche quando lo confessa al nonno, apparentemente più conservatore, la cosa appare semplicemente naturale. «Le musiche dei classici film Disney ci hanno fatto sognare per anni e ora abbiamo avuto l’opportunità con Antifragili, la canzone finale del film, di crearne una piccola parte per l’Italia – ha detto Michele Bravi – questa antifragilità riguarda il nostro pianeta che deve essere visto come un essere vivente e gli uomini devono trovare una sincronia con la terra come in una vera comunità. Il film parla della capacità di coesistere con l’ambiente e con le persone; vedendo il film come spettatore sono molto impressionato di come la fragilità, con grande naturalezza diventa un momento di forza collettiva e di coesistenza; mi sarei sentito molto meno solo se fossi cresciuto con un film del genere».
Le dichiarazioni degli autori
Il film Strange World è stato presentato alla stampa a Roma dal regista Don Hall e dal co-autore Qui Nguyen.
È la prima volta che presento un film in Italia e veramente non mi sono mai sentito così ben accolto in nessuna parte nel mondo!Ho deciso di fare questo film dopo Oceania perché il tema del passaggio tra generazioni lo sento come molto importante.
«Ho ereditato il mondo in cui vivo da mio padre che ha sempre fatto l’agricoltore e il rapporto che io avevo con lui – bellissimo – è comunque estremamente diverso da quello che io ho con i miei figli. Volevo raccontare l’ambiente che ci circonda in modo divertente e allegro attraverso tre generazioni e sono orgoglioso del risultato. Volevamo che il film rappresentasse una riflessione sul mondo.
Noi facciamo film per tutti ed è assolutamente necessario che chiunque in qualsiasi parte del mondo possa riconoscersi nel film.
L’ambiente è l’innesco del film ma il tema centrale è la famiglia. Spero che dopo la visione chi torna a casa riveda classici Disney o i film che ci hanno ispirato come Viaggio al centro della terra, Indiana Jones o King Kong».
‘Strange World – Un mondo misterioso’ il trailer