Diabolik:Ginko all’attacco è il secondo capitolo della trilogia su Diabolik firmata dai Manetti bros.
Il film è stato recentemente rilanciato su Raiplay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.
Diabolik: Ginko all’Attacco! – La trama
Diabolik ed Eva Kant sono alle prese con un colpo milionario, ma non sanno che L’ispettore Ginko nasconde una trappola che metterà a dura prova il loro amore. Tradita dal Re del Terrore, Eva propone a Ginko un patto per catturare Diabolik in cambio di un salvacondotto. Ginko si trova schiacciato tra il senso del dovere per compiere la propria missione (niente è più importante che catturare Diabolik) e l’amore per Altea appena arrivata in città…
Diabolik: dal fumetto al grande schermo
Appena compiuti i sessant’anni (la prima storia a fumetti è datata 1 novembre 1962) il Re del terrore torna al cinema. Ma non è un sequel come ha precisato Marco Manetti. “Diabolik è un personaggio come potrebbero essere James Bond, Batman, Sherlock Holmes che sono universali e quindi questa è una nuova storia in un altro film”.
L’antieroe viene interpretato da Giacomo Gianniotti (attore italo canadese divenuto celebre nella serie Grey’s Anatomy) che prende il posto di Luca Marinelli. Miriam Leone, fin troppo perfetta nel suo ruolo, continua ad essere Eva Kant.
Un film ancora una volta caratterizzato dalla lentezza necessaria a rendere l’atmosfera del fumetto. Si alternano colpi di scena ed accelerazioni perfettamente sottolineate dalle musiche che sono fondamentali. “Abbiamo mantenuto la parte melodica che aveva caratterizzato il primo film”, ha detto Pivio de Scalzo autore delle musiche. “Citando il rock progessive italiano anni ’70, con riferimenti a Concerto grosso dei New Trolls o Milano calibro 9 degli Osanna“.
il cast del film alla conferenza stampa venerdì 11 novembre (foto Giovanni Battaglia)
Altea e Ginko
La novità più evidente è la centralità dell’ispettore Ginko, interpretato ancora una volta da Valerio Mastandrea, che mostra il suo lato tenero grazie alla presenza della duchessa Altea, il suo amore segreto, interpretata da Monica Bellucci.
La Bellucci ha raccontato così il suo personaggio: “Altea è la duchessa di Vallemberg e viene da un paese immaginario; i fratelli Manetti per questo personaggio hanno pensato bene creare un piccolo accento dei paesi dell’Est per darle ancora più mistero…Altea vive questo amore passionale con Ginko e vuole aprire il suo cuore perché il commissario è una porta chiusa di cui Altea ha le chiavi…Essendo una donna che ha tutto, cerca eccitazione e quest’uomo che non riesce mai ad avere stimola tutto il suo amore e la sua passione.
Io da bambina ho imparato a leggere con i fumetti, mi ricordo che mia madre si arrabbiava perché mangiavo leggendo. Per me questo è un sogno che diventa realtà, perché Diabolik è un fumetto che fa parte della mia infanzia. Negli anni Sessanta era una cosa innovativa, era il primo fumetto tascabile con queste figure di donne fuori dall’ordinario mentre nella realtà eravamo circondati da donne così diverse ed ordinarie“.
“Il mio è un personaggio che per la prima volta vacilla e mette in campo una fragilità che gli viene suggerita dall’amore. Per cui l’amore rende fragili ed anche coraggiosi rispetto a delle scelte da intraprendere”, ha dichiarato Valerio Mastandrea. “La grossa novità del film è un Ginko determinato più che mai. Sempre con la sua ossessione, dove però ogni tanto qualcuno gli fa prendere un ora d’aria. Altea riesce a portarlo ad un altro livello e lo libera dalla sua solitudine nella quale poi lui si rintana con grande senso del dovere”
Miriam Leone nei panni di Eva Kant
“Devo ringraziare i fratelli Manetti per avermi scelto e le sorelle Giussani per aver scritto questo personaggio” ha dichiarato Miriam Leone. “Negli anni ’60, in cui il personaggio femminile era un accessorio formoso, Eva Kant è una guerriera Ninja ed è pari al suo compagno. É un universo di grande parità in un’epoca -come ancora oggi – in cui la parità uomo donna era lontana; per cui è un personaggio all’avanguardia. Nel primo film avevo un guardaroba più elegante mentre nel secondo indosso la tuta nera che è simbolo dell’unione sacra con Diabolik perché loro sono YIN e YANG. Diabolik senza Eva sarebbe un personaggio freddo e distante dai sentimenti. Lui è una pantera ferita così come Eva è una donna ferita; però essendo un ninja, esce dal ruolo di vittima e con grande pragmatismo prende per mano anche la vita di questa coppia. Mette a punto tutti questi colpi sensazionali, con la Jaguar, mondani, belli, spericolati e senza paura. Poi dentro casa sono Sandra e Raimondo perché hanno questi battibecchi tra le pareti domestiche e qui si vede l’alta borghesia che volevano raccontare le sorelle Giussani”.
Il personaggio di Diabolik
“È un personaggio iconico italiano e da ragazzo vedevo i graffiti con la sua immagine”, ha raccontato Giacomo Gianniotti. “I miei erano appassionati ed avevano tutti gli albi a casa; io li vedevo, ma non li leggevo e adesso, avendo accettato questo ruolo, mi sono affezionato e sono diventato un fan del fumetto; anzi ne ho uno qui nello zaino! Rispetto ai ruoli da bravo ragazzo a cui ero abituato interpretare, un personaggio così letale è stato molto divertente”