Festival dei popoli

‘Under the Lake’ cosa nasconde davvero l’acqua?

Un cortometraggio che racconta il potere, non del tutto salvifico, dell’acqua

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Under the Lake parte da una domanda: può davvero sparire qualcosa che abbiamo sempre ritenuto eterno? Il cortometraggio di Thanasis Trouboukis in concorso al Festival dei popoli 2022 prova a dare una risposta a questo interrogativo. O meglio ce la mostra.

La sinossi di Under the Lake

Spettatori impotenti della progressiva sparizione del loro villaggio, destinato a sprofondare nelle acque di una diga artificiale, gli abitanti del luogo si abbandonano al fluire in direzione opposta – dal basso verso l’alto – di ricordi e pensieri, di sguardi muti e accusatori. I volti si fanno di pietra, le immagini in movimento diventano statue in decadenza, azioni quotidiane (come filare, passeggiare, cacciare) acquisiscono una dimensione mitica, purtroppo definitiva; il tempo atmosferico (la nebbia, la neve, la bruma del mattino, il buio della sera) si adagia sulla terra come un manto funebre. Eppure qualcosa resiste, qualcosa ancora vive in questa montagna che la geometria dell’uomo ha trasformato in terra di fantasmi. (Fonte: Festival dei popoli)

La recensione

La sparizione del luogo va a fondersi completamente con ciò che vediamo, ma soprattutto con ciò che sentiamo. La totale assenza di voci o di suoni naturali, che non siano l’infrangersi delle acque o i rumori dei tipici lavori del luogo, non fa che acuire questa sensazione. La sensazione di una sparizione. La stessa che si ha quando si dimentica qualcosa, volontariamente o involontariamente.

Il potere dell’acqua

Thanasis Trouboukis è molto bravo nel rendere quello che è un vero e proprio disagio per lo spettatore. Sembra quasi interrogarsi e interrogarci sul potere dell’acqua. Un elemento che è, al tempo stesso, sia essenziale per la sopravvivenza sia talmente forte da riuscire a distruggere un’intera esistenza. E qual è il ricordo che ha l’acqua o che noi stessi possiamo cercare di ritrovare in essa? Ha davvero cancellato tutto spazzando via tutto quello che, in passato, aveva solo cullato?

Gli interrogativi rimangono e scombinano gli equilibri del pubblico.

Sono Veronica e qui puoi trovare altri miei articoli

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