Il Montecatini International Short Film festival è uno dei festival di cinema più antichi del panorama non solo nazionale. Il Festival ha luogo nella magnifica cornice di Montecatini, città con una storica vocazione per l’arte e il benessere, con proiezioni in scenari unici come le Terme Tettuccio e la sala cinematografica Excelsior, uno splendido edificio in stile Liberty del 1922, che ha visto la presenza di Mary Pickford e Douglas Fairbanks nel 1926 per inauguare il rapporto tra il cinema, la città e il festival, ufficialmente nato nel 1949.
Montecatini International Short Film Festival 2022
L’edizione di quest’anno ha confermato Montecatini come un crocevia internazionale, in cui produttori, autori, registi e attori provenienti da tutto mondo hanno partecipato ai tanti eventi promossi dal festival diretto dal vulcanico Marcello Zeppi.
Un’edizione che si è caratterizzata anche per il suo impegno civile attraverso la rassegna Cinema per la pace, dedicata a giovani registi di due paesi, Ucraina e Iran, afflitti da sanguinose problematiche che turbano le nostre coscienze.
Numerose sono state le attività di formazione che hanno coinvolto studenti delle scuole superiori provenienti non solo da Montecatini, ma anche dal resto d’Italia e dall’estero, con ragazzi che hanno preso parte ad attività laboratoriali e corsi di formazione, con il coinvolgimento di docenti di cinema, registi, fotografi di scena, cameraman, costumisti, scenografi e l’esperta di cinematerapia Eleonora Capitani. Altra novità il Campus Internazionale Cinema & Danza, diretto da Paola Sorressa, che ha permesso ai partecipanti di studiare, coniugati, i linguaggi del cinema, dell’arte e della danza. Anche la musica ha avuto il suo spazio con il concerto La Musica nel Cinema di Ieri e di Domani, che ha visto il Maestro Roberto Cacciapaglia affiancarsi a giovani pianisti compositori della Educational Music Academy.
Marcello Zeppi con la regista Virginia Russo, l’attrice Eleonora Puglia e il produttore Manfredi Barbarossa
Il programma
Ma il grande protagonista di questi giorni è stato il cinema, il nastro dei sogni, con una Selezione ufficiale di ben 160 corti in gara da tutto il mondo e una rosa di una trentina di finalisti che ha visto vincitore L’ultimo gradino di Natascia Bonacci. In una competizione che si è distinta per la qualità delle opere, altri riconoscimenti sono andati a Il cane mente di Virginia Russo come miglior film italiano, a Meeting Fellini di Giuseppe Alessio Nuzzo come miglior film di animazione e a Heimat di Giuseppe Montagna come miglior documentario.
Altri premi più tecnici sono andati a opere di grande fascino come Beau Monde di Hans Vannetelbosch, che si aggiudica il riconoscimento per la miglior regia, ma anche il prestigioso premio di qualità della giuria del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani. Il premio per la miglior sceneggiatura è andato a Mariel Neto per Blue, mentre quello per la migliore fotografia ad Armen Gevorgyan per Allusion di Aram Manukian. Miglior interprete femminile Leiying Yuan per Medea di Feifei Zhong, mentre l’attore Giampaolo Loddo, musicista e volto storico del cinema e del teatro sardo, vince un premio postumo per la sua interpretazione in Without You di Sergio Falchi.
Come ha commentato il direttore del Festival Marcello Zeppi, «quella di quest’anno è stata un’edizione davvero speciale. I tanti ospiti e amici, provenienti da tutto il mondo, che hanno popolato il Villaggio del Festival, hanno dimostrato ancora una volta che il Cinema è vivo e che è un ponte di dialogo e pace, anche nei momenti più difficili».
Marcello Zeppi con Giuseppe Alessio Nuzzo
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