Il trailer e il poster di La prima regola di Massimiliano D’Epiro.
Nella sale dal 1 dicembre 2022, distribuito da Notorious Pictures, il film tratto dalla pièce teatrale La classe di Vincenzo Manna.
Ambientato quasi interamente tra le mura di un istituto di scuola superiore, un “non-luogo” che potrebbe trovarsi in qualsiasi città di periferia, dove un giovane professore incontra ogni pomeriggio sei studenti, sospesi per motivi disciplinari, per un corso di recupero crediti che diventerà, per tutti, un’intensa esperienza di vita. Un dramma a sfondo sociale che riflette sul ruolo dei ragazzi, sull’importanza dell’integrazione e dell’educazione oggi.
La prima regola, il trailer
Il film verrà presentato il 19 novembre al Festival Europeo del Cinema di Lecce (12-19 novembre 2022) tra le Anteprime Eventi Speciali.
una produzione Dinamo Film, Goldenart Production con Rai Cinema in associazione con Notorious Pictures con il contributo di Apulia Film Fund di Apulia Film Commission e Regione Puglia.
Nel cast
Marius Bizau,
Haroun Fall,
Andrea Fuorto,
Ileana D’Ambra,
Luca Chikovani,
Cecilia Montaruli,
e con
Antonia Fotaras, e con
Fabrizio Ferracane e con la partecipazione di
Darko Peric.
La prima regola : la trama ufficiale
Una scuola superiore di periferia. Gabriele, un giovane professore appena trasferito, è chiamato a tenere un corso di recupero per sei studenti “difficili”, sospesi per motivi disciplinari – quasi tutti italiani di seconda generazione. Il Preside è subito chiaro: far recuperare ai ragazzi alcune ore di lezione per l’ammissione agli esami di diploma. Il primo impatto con gli studenti, però, è violentissimo. Nicolas, il più difficile, con pregiudizi profondamente radicati, lo minaccia con un coltello e gli spiega quali sono le “regole” da seguire in quella classe.
Nonostante la sfiducia di Preside e colleghi, Gabriele riesce a conquistare i ragazzi, sia sul piano didattico sia, soprattutto, su quello umano. Sovverte le regole, diventa loro amico. Con tutti tranne che con Nicolas. A pochi giorni dalla fine del corso, lo studente, con l’aiuto degli abitanti del quartiere, provoca degli scontri contro i migranti del campo profughi, detto lo “Zoo”, situato a pochi metri dalla scuola. La tensione esplode rapidamente, e vengono fuori tutte le contraddizioni di una società abbandonata a se stessa e i conflitti che covano dentro ai giovani studenti. La scuola è prima militarizzata, poi chiusa. Il corso di recupero è finito. C’è tempo solo per l’ultima lezione.
Note di regia
Il film è costruito in modo da risucchiare la realtà e portarla in un non luogo – la classe – che rispecchia tutte le classi del nostro Paese. Come in una fiaba nera non sappiamo bene dove siamo e le relazioni tra i personaggi sono archetipi. Non li vediamo fuori dal loro universo scolastico, non li vediamo a casa ma solo a scuola. Entrano ed escono dall’inquadratura come se fossero su un palcoscenico. Con la macchina da presa che li insegue nei bagni, nelle aule, lungo i corridoi, sopra le terrazze. Ognuno di loro è un pianeta che gira su se stesso e anche intorno alla classe.
La colonna sonora del film
Davide Dileo, in arte Boosta co-fondatore e tastierista dei Subsonica, si è occupato della maggior parte dei brani presenti nella colonna sonora.
La traccia Come un sasso, è frutto di una collaborazione di Boosta con Violante Placido, i due creano un sound perfetto per trascinare lo spettatore nell’intimità dei personaggi.
ll venticinquenne cantautore romano Porto Leon invece presta il suo ultimo singolo San Pietro, con il quale sembra restituire proprio l’urlo delle giovani generazioni, la sua ma anche quella a cui appartengono i protagonisti del film, che vivono con rabbia e senza più spensieratezza.