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FESTIVAL DI CINEMA

Al via a Milano l’Oltre Lo Specchio Film Festival 2022

Dal 3 al 9 novembre la quarta edizione di un festival che esplora le frontiere di genere

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Il lato oscuro del cinema di genere

Nel corso di qualche decennio sono decisamente aumentati, in Italia, gli spazi e gli appuntamenti dedicati al cinema di genere, alle sue differenti declinazioni. Ciò è senz’altro un bene. Va da sé che non tutti i festival così orientati abbiano lo stesso potenziale, la stessa capacità ad esempio di esplorare i territori del thriller, dell’horror e della fantascienza, sapendo stupire gli appassionati con esaltanti scoperte cinefile. Già dalle prime anticipazioni, ci sembra invece che l’Oltre Lo Specchio Film Festival 2022, in calendario a Milano presso il Cinema Centrale tra il 3 e il 9 novembre, abbia tutti i numeri per lasciare il segno. A partire da una vocazione internazionale sulla carta molto allettante.

Una vocazione internazionale

Giunto in salute alla quarta edizione, l‘Oltre Lo Specchio Film Festival schiererà ai blocchi di partenza ben 30 lungometraggi inediti in Italia: opere di finzione in anteprima e in lingua originale con sottotitoli in italiano provenienti da tutto il mondo, inerenti a vario titolo al filone fantastico, nonché documentari con tematiche vicine allo spirito del festival e altre opere dal taglio decisamente più sperimentale. Tutto articolato, come nelle precedenti edizioni, in tre sezioni principali: IN CONCORSO, FUORI CONCORSO e NEWCOMERS. Quest’ultima ci sembra una categoria particolarmente stimolante, vista l’idea di fare da ponte con le nuove generazioni tramite autori emergenti.

L’uovo della discordia

Anche scorrendo i titoli delle altre sezioni salta comunque all’occhio la volontà di battere territori nuovi, sia a livello di tematiche che per la provenienza geografica alquanto variegata: si spazia allegramente (e sinistramente) dalla Scandinavia alla Malesia, dal mondo anglosassone a Taiwan e ai Paesi Bassi. Dovessimo segnalare un unico titolo, scelto peraltro tra i pochi già noti al pubblico italiano per via di una breve permanenza in sala, punteremmo tutto sull’originalissimo, disturbante Hatching (in programma il 9 novembre alle ore 19.00) di Hanna Bergholm, ambientato in Finlandia e mefistofelico nel raccontare il progressivo sgretolamento di una famiglia apparentemente perfetta, attraverso il ritrovamento di un uovo che al suo interno nasconde qualcosa di terrificante.

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