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‘Tori e Lokita’ di Jean-Pierre e Luc Dardenne

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Il trailer di Tori e Lokita, il nuovo film di Jean-Pierre e Luc Dardenne.

Sarà in sala il 24 Novembre l’ultimo film presentato in concorso al Festival di Cannes e vincitore del Premio Speciale per il 75° anniversario.

Fratelli nell’anima, leggi la recensione di Tori e Lokita 

Il reale e le difficoltà degli emarginati sono raffigurati con la storia di una grande amicizia tra una ragazza adolescente e un bambino fuggiti dall’Africa e arrivati in Belgio dove, sostenendosi fortemente l’un l’altro, cercano di integrarsi in un mondo che li respinge.
Le immagini sono di Manuele Fior, fumettista e illustratore italiano.

La trama ufficiale

Un bambino e una ragazza adolescente hanno affrontato da soli un difficile viaggio per lasciare l’Africa e arrivare in Belgio. Qui, possono fare affidamento solo sulla loro profonda amicizia contro le difficoltà dell’esilio.

Pablo Schils e Joely Mbundu sono i due protagonisti.

Il nostro più grande desiderio è che alla fine del film il pubblico, che avrà provato una profonda empatia per questi due giovani esiliati e per la loro amicizia, provi anche un senso di rivolta contro l’ingiustizia che regna nella nostra società” – Jean-Pierre e Luc Dardenne

 

I fratelli Jean-Pierre e Luc Dardenne, origine belga, scrivono e dirigono film su temi socialmente impegnati  (ricordiamo La promesse, Rosetta, Il ragazzo con la bicicletta ma anche Due giorni, una notte) e amatissimi da pubblico e critica.
Il loro esordio è con il documentario del 1978,  Le chant du rossignol in cui sette sopravvissuti al Nazismo raccontano la loro storia nella regione di Liège. Appassionati di documentari ne scrivono e dirigono diversi, sempre concentrati sulle tematiche che caratterizzeranno i loro lungometraggi.
Il primo film esce nel 1987: Falsch. Incentrato sul racconto di un’unica notte, è la vicenda di Joe, unico membro ancora in vita della famiglia ebrea Falsch.
Seguono Je pense à vous e nel 1996 La Promesse, in cui denunciano lo sfruttamento degli immigrati clandestini in Europa. Nel 1999 esce Rosetta, Palma d’oro a Cannes, una vicenda di lotta alla sopravvivenza.
Nel 2002 tornano a Cannes con Il figlio, interpretato dall’intenso Olivier Gourmet, in cui i temi dell’affido, adolescenza e del reinserimento sociale delle giovani età.
Ai temi già elencati si aggiungono quelli de L’Enfant, in cui una giovane coppia arriva a vendere un neonato per sopravvivere; Il matrimonio di Lorna, racconto morale sugli immigrati clandestini, Il ragazzo con la bicicletta, storia di un’abbandono e di speranza; Due giorni, una notte e la visione del lavoro come identità.  La ragazza senza nome, sul bisogno di verità e nel 2019 L’età giovane, vicenda in cui religione e vita combattono l’una contro l’altra.

Argomenti difficili ma scritti con una sensibilità talmente grande da rendere quasi poetico il dolore provato dai personaggi che la macchina da presa accompagna. Un cinema del realismo, in cui la società è protagonista in tutte le sue possibili forme.

Tori e Lokita, il trailer

Prodotto da Les Films du Fleuve, Archipel 35 e Savage Film, è distribuito in Italia da Lucky Red. 

 

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