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‘Dampyr’ il primo film dell’Universo Cinematografico Bonelli

Harlan Draka è un dampyr, figlio di un vampiro e di una donna umana: il suo destino è quello di combattere contro i Maestri della Notte

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Dampyr è un film diretto da Riccardo Chemello e prodotto dalla Eagle Pictures, Sergio Bonelli Editore e Brandon Box, e distribuito in tutto il mondo da Sony Pictures.

Il film è stato presentato in anteprima mondiale a Lucca Comics 2022, e distribuito al cinema il 28 ottobre 2022. Da oggi, 21 ottobre 2023, il film sarà disponibile in streaming su SKY e Now TV.

Nell’aprile del 2000 esordiva nelle edicole un fumetto edito dalla Sergio Bonelli Editore, Dampyr, scritto e ideato da Mauro Boselli e Maurizio Colombo.

LA TRAMA DI DAMPYR

Il film è ambientato durante la guerra dei Balcani, nei primi anni Novanta, e segue le vicende di Harlan. Perseguitato da orribili incubi, Harlan sbarca il lunario fingendosi un Dampyr (nella mitologia slava, un essere mezzo umano e mezzo vampiro) capace di liberare i villaggi da quelle che i superstiziosi abitanti ritengono ingenuamente terribili maledizioni legate al mondo dei vampiri.

Ma quando viene convocato dai soldati attaccati da creature assetate di sangue, Harlan scopre la verità: lui è davvero un Dampyr. Mentre cerca di affrontare un terribile Maestro della Notte, Harlan dovrà imparare a gestire i suoi poteri e scoprire le sue origini. Ad accompagnarlo una vampira rinnegata e un soldato in cerca di vendetta.

LA STORIA DEL FUMETTO

Dampyr era una novità assoluta fin dal titolo: perché la benemerita casa editrice di Zagor, Dylan Dog e Martin Mystère per la prima volta pubblicava una serie nella quale il titolo non era il nome del protagonista. Per mettere in chiaro, fin da subito, l’estrema atipicità della serie che si concentrava non tanto su un personaggio quanto su una mitologia, una vera e propria saga dai contorni mitologici che si incistava nella storia dell’Europa.

Dampyr si pose fin dall’inizio come un fumetto horror ma profondamente colto, che presentava uno scenario totalmente inedito per il mainstream delle nuvole parlanti (la Jugoslavia dilaniata dalle guerre) e che allargava il suo raggio d’azione in diversi campi, dalla letteratura al cinema, dal mito all’attualità, passando sempre attraverso la Storia e mettendo in scena Praga e tutti quelle latitudini continentali geografiche affascinanti e misteriose.

Fin dall’inizio, i testi del creatore Boselli hanno sempre sfiorato la verbosità senza però mai cadere nella retorica, i disegni dal tratto pulito (fin dalle copertine di Enea Riboldi, che ancora oggi dopo quasi 300 numeri le firma) hanno unito mostri e lirismo in maniera perfettamente equilibrata.

Un po’ inaspettatamente, e un po’ no, quindi, Harlan Draka -il vero nome dell’eroe- è stato scelto dalla Bonelli per inaugurare l’UCB (Universo Cinematografico Bonelli) che ovviamente insegue i percorsi e i successi dell’MCU e per mostrare definitivamente la discesa in campo della stessa casa editrice nella multimedialità.

LA STORIA DEL FILM

Sergio Bonelli (padre dell’attuale direttore Davide e figlio del fondatore Gianluigi), colui che ha trasformato la casa editrice una delle realtà più importanti e culturalmente influenti dell’editoria italiana, era stato sempre restio a trasportare i sui eroi -così nazionalpopolari eppure così sfaccettati- fuori dalla comfort zone della carta stampata: inevitabile che però nel ventunesimo secolo personaggi così conosciuti trasmigrassero nel campo dell’entarteinment.

Il film Dampyr, diretto dall’esordiente assoluto Riccardo Chemello, sta qua a dimostrare che l’intuizione è stata giusta.

Prima di tutto perché lo stesso protagonista è al centro, da ben ventidue anni, di una lunghissima storia che via via si è ramificata in tantissime sottotrame, tutte ugualmente affascinanti, che si diramano dalla storyline centrale per andare avanti e indietro nel tempo, su e giù per le diverse dimensioni nelle quali i Maestri Della Notte (i Vampiri, nemesi principale di Harlan).

In questo modo, come dimostra il finale, Dampyr è un film che mette le carte in tavola fin da subito per far vedere al pubblico più distratto che la storia non finisce con i 107 minuti ma è pronta a comporre un mosaico affascinante e intenzionalmente iconico.

DAMPYR: LA RECENSIONE

Ovviamente Chemello, da autore inesperto e probabilmente fin troppo giovane, viene schiacciato dalla faraonica produzione e non riesce a dare impronte personali: ciò non toglie che sappia dare ritmo e convinzione, riuscendo a rendere interessante quella che in fondo é per forza di cose una origin story (e quindi a forte pericolo noia).

Va detto poi che il film è coraggioso (anche se non totalmente riuscito), osando in alcune sequenze forti e aderendo in tutto e per tutto al fumetto d’origine: Dampyr non si fa problemi ad essere adulto quando serve, immergendo i personaggi nei chiaroscuri etici di una guerra che fa da sfondo. Quello che affascina e colpisce di più, però, è soprattutto quella patina vintage che si ostenta orgogliosamente: tanto che Dampyr sembra un horror action uscito dagli anni ’90, e non per un tracciato narrativo invecchiato (male), ma per l’artigianalità che si respira nella recitazione e nelle location, che evitano coscientemente ogni tipo di green screen e si immergono nei luoghi della storia e della Storia.

Insomma, un B-movie fiero di esserlo, che anzi vuole utilizzare questa caratteristica per rendere fin da subito identificabile l’universo condiviso nel quale si muoveranno i bonellidi: senza dimenticare l’effetto cromatico, che guarda da vicino a quei toni decisi, scevri da sfumature, del colore negli albi firmati SBE.

Il Dampyr di Chemello si diverte a pescare alla rinfusa in un immaginario pop indefinito nella teoria ma ben individuato nelle ispirazioni, dal Dracula di Coppola al Blade di Del Toro, ma alla fine si presenta con una sua identità caratteriale molto vicina, nel bene e nel male, alle produzioni della casa editrice.

Infine, pur sfruttando appieno e bene ogni appiglio all’albo a fumetti, resta il dubbio sul perché la Bonelli Entarteinment non abbia scelto la strada della serialità televisiva: non tanto per questioni di qualità, quanto per l’estrema ricchezza di un universo letterario -quello di Boselli- incredibilmente vasto (con un parco personaggi da far invidia a chiunque: il diavolo fantasma Nikolaus, l’angelo Caleb Lost, e ancora il Maestro della Notte Nergal, Amber Tremayne, e ancora la Temsek, i Lupi Azzurri, La Squadra Del Male…), che difficilmente potrà trovare posto nei film su grande schermo e che invece avrebbe fatto bella mostra di sé sul lungo percorso che oggi offrono le produzioni seriali.

I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’

Dampyr

  • Anno: 2022
  • Durata: 107
  • Distribuzione: Sony Entarteinment
  • Genere: horror
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Riccardo Chemello
  • Data di uscita: 28-October-2022