‘Era ora’ Il tempo dell’amore dal Festival di Roma a Netflix

Era ora la recensione del nuovo film di Alessandro Aronadio presentato al Festival di Roma e adesso su Netflix.

Il film è scritto dal regista con Renato Sannio, e vede protagonisti Edoardo Leo e Barbara Ronchi.

Completano il cast Francesca Cavallin, Mario Sgueglia, Andrea Purgatori e Massimo Wertmüller. 

Una co-produzione BIM PRODUZIONE, PALOMAR e VISION DISTRIBUTION, distribuito in Italia e nel mondo da VISION DISTRIBUTION.

Era ora: la trama ufficiale

Dante e Alice si amano alla follia. Peccato che lui sia la tipica persona a cui una giornata non basta mai, che arriva sempre in ritardo e si barcamena a fatica tra i mille impegni quotidiani di lavoro e vita privata. Succede anche il primo giorno dei suoi quarant’anni, quando Dante si presenta in ritardo di ore alla sua festa di compleanno. A detta sua, la soluzione sembra a portata di mano: se lavorerà abbastanza, magari tra qualche anno sarà riuscito a comprarsi un po’ di tempo.

Ma cosa succede quando l’indomani si sveglia e si ritrova un anno in avanti? Come è possibile che sia già il giorno del suo quarantunesimo compleanno? E come fa Alice a essere incinta di quattro mesi? Cosa ne è stato del resto del suo anno? Quando, a un suo nuovo risveglio, Alice gli mette tra le braccia una bella bambina di qualche mese augurandogli buon quarantaduesimo compleanno, Dante realizza definitivamente di essere stato catapultato in un incubo a occhi aperti: per qualche inspiegabile motivo sta vivendo una vita accelerata, di cui non ha memoria né controllo. Riuscirà a comprendere il valore del tempo prima che la sua vita vada a rotoli?
Era Ora è un’ esilarante e commovente romantic comedy su quella stravagante avventura che ci ostiniamo a chiamare tempo.

Era ora: la recensione

Passano in fretta gli anni per Dante o meglio, sembrano non passare mai nella commedia romantica in cui il protagonista è destinato a vivere e ricordarsi solo il giorno del compleanno.
Nel quarantesimo, viene svegliato dalla sua pimpante compagna, Alice. Vestitosi di corsa, promette di tornare presto dal lavoro ma gli impegni, la visita al padre e altri imprevisti lo costringono ad essere a casa a giornata quasi finita.
Il giorno dopo, Dante si sveglia e trova Alice, improvvisamente, in dolce attesa. Sconvolto dalla visione della gravidanza, appurato che non si tratti di uno scherzo della compagna, vive con sgomento l’intera giornata alla quale, ben presto, se ne aggiunge un’altra però dell’anno successivo in cui sua figlia è nata e non ne conosce neanche il nome.

Un’esilarante e commovente romantic comedy su quello straordinario viaggio che ci ostiniamo a chiamare tempo.

É una commedia dolce ed emozionante quella che Edoardo Leo, interprete di Dante, è destinato a vivere per ricordare solo il giorno del suo compleanno.
Anno dopo anno, Dante rimane stupefatto dai cambiamenti di una vita di cui non ricorda nulla se non quello del giorno precedente. Mentre per lui gli altri 364 giorni cadono  nell’oblio. Non è la stessa cosa per Alice (Barbara Ronchi) che ad ogni compleanno del compagno si ritrova davanti un uomo che non sa chi sia.
Mentre Alice cerca di mantenere il rapporto con Dante, richiedendo più attenzioni verso la famiglia, l’uomo non può fare altro che scusarsi e fare promesse che non può mantenere. In questo modo, il tempo per Alice passa e per Dante rimane fermo sempre allo stesso punto.

«Ci sono due giorni all’anno in cui non si può fare niente. Uno si chiama ieri e l’altro si chiama domani»

Avvalendosi di una buona sceneggiatura e di due attori protagonisti che dimostrano una buona affinità davanti la macchina da presa, Era ora è una delle migliori commedia romantiche italiane degli ultimi anni. Oltre a analizzare con meticolosità i personaggi, gli spazi in cui si trovano, azioni e reazioni, non lascia nulla al caso. Ogni compleanno è strutturato in modo tale che sia Dante che lo spettatore acquisiscano nuovi dettagli, che permettono di ricostruire l’anno trascorso che Dante non ricorda.

Aronadio adotta una regia semplice e quasi favolistica. Lo spettatore è incuriosito e, soprattutto, si emoziona davanti alla vicenda di Dante. La recitazione di Edoardo Leo, un professionista del genere, questa volta compie un passo in più, suscitando commozione.
Vivendo solo una volta l’anno Dante diventa sempre più triste e cade in una profonda malinconia. Il rapporto con Alice inevitabilmente si incrina e, compleanno dopo compleanno, assistiamo al declino della loro storia.

Cast e personaggi

Edoardo Leo, nella fine del suo amore, e nella frustrazione di un uomo che nulla può contro il passare del tempo, è in piena sintonia con Barbara Ronchi. L’attrice, che più di una volta ha dato prova di essere di una bravura forse un po’ troppo sottovalutata, è perfettamente nella parte. La sua Alice è un’illustratrice innamorata della vita, dei colori e della sua famiglia. Ad ogni compleanno rimane sorpresa dall’entusiasmo di Dante che cerca di recuperare un rapporto ormai crollato.
Era ora apre un’importante parentesi anche sul rapporto padre e figlio, quello tra Dante e suo padre, interpretato da Massimo Wertmüller. L’uomo ammalato di Alzheimer è metafora della stessa vita del figlio e si fa carico di una delle sequenze più belle e commoventi del film in cui lo sguardo dell’attore si abbandona ai ricordi mai perduti.

Era ora è un prodotto pregevole di cui consigliamo vivamente la visione.