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Giochi

Film con scene di bingo: una breve rassegna

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Il bingo è diventato negli ultimi decenni un gioco molto popolare anche in Italia, dove si è fatto attendere fino al 1999. D’altro canto, nello Stivale erano già presenti attrazioni molto simili e apprezzate come la tombola, eppure a poco a poco le sale di bingo sono riuscite ad attecchire anche nello Stivale, almeno inizialmente. Le origini di questo gioco sono peraltro curiose e casuali, dato che tutto nacque dall’idea di un giocattolaio americano che trovandosi nel mezzo di una partita di beano in Georgia ne storpiò il nome coniando proprio il termine “bingo”. Il gioco è stato inventato di fatto in America e così ha varcato facilmente i confini, divenendo ben presto anche fonte di ispirazione per il grande schermo. Diversi sono i film che includono scene memorabili sul bingo.

“Babadook” è un horror del 2014, la cui trama ruota intorno a una casa di cura dove gli anziani vengono intrattenuti proprio attraverso il bingo. L’atmosfera generale è sempre piuttosto concitata, ma si attenua proprio in occasione delle scene che riguardano il gioco e descrivono rilassanti quadri famigliari. In “Furia”, del 2009, la sala da bingo è invece lo scenario principale nel quale si muove un assassino che approfitta della distrazione dei presenti per i suoi loschi scopi. Anche in Nonno Cattivo” del 2013 è presente il bingo. Il protagonista Irving Zisman, interpretato dallo stuntman Johnny Knoxville, si rende autore di un’azione piuttosto bizzarra arrivando a bere del detergente per provocare i giocatori raccolti in una partita.

Meritevole di menzione è anche “Hotel Transilvania”, un film pensato per i bambini. In questo lungometraggio del 2012 Dracula viene rappresentato come il padrone di una struttura alberghiera che ospita mostri di vario genere, i quali si divertono tra loro proprio con il bingo, utilizzando dei teschi al posto delle classiche palline numerate per le estrazioni. Sono proprio i simpatici teschietti a comunicare a voce i numeri ad essi corrispondenti, che vengono poi indicati alla platea da un’apposita annunciatrice, anch’ella dalle fattezze piuttosto grottesche.

In “Better Call Soul”, spinoff della serie “Breaking Bad” uscito nel 2015, troviamo infine l’avvocato di Walter White, Saul Goodman, intento a giocare a bingo con degli anziani al fine di guadagnarsi nuova clientela. Proprio questa strategia si rivelerà alla lunga perfetta per consolidare al meglio la propria attività legale. Va da sé che il bingo viene usato perlopiù come pretesto narrativo per aiutare i personaggi a raggiungere più facilmente nuovi punti della trama, un po’ come quando nei classici film ambientati a Las Vegas si assiste al solito gruppo di personaggi che vince o perde tutto, dando il via alle successive peripezie previste dalla pellicola.

A distanza di quasi 100 anni dalla sua nascita il bingo continua a risultare un’attrazione non indifferente proprio in America, mentre nel Belpaese ha perso gradualmente il proprio fascino, forse perché una volta passato l’effetto della novità gli italiani hanno iniziato a preferire definitivamente la tombola come gioco dal vivo. Tuttavia, la versione digitale del gioco continua a coinvolgere anche utenti provenienti dall’Italia, sebbene si evince che le regole siano di fatto le stesse delle partite che si svolgono solitamente nelle sale. L’atmosfera dei centri di bingo, pieni di lunghe tavolate ricoperti di cartelle, ha finito col contaminare anche attori e sceneggiatori, ma molti veri giocatori preferiscono divertirsi più comodamente attraverso la rete.