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Netflix Film

‘War – La guerra desiderata’ Un film profetico e illuminante

Sbarca su Netflix l'ultimo lavoro di Gianni Zanasi, War - La guerra desiderata, fotografia tristemente realistica (e profetica) della società attuale. Con un cast incredibile, guidato da Edoardo Leo e Miriam Leone

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war la guerra desiderata poster

Dopo l’entusiasmante passaggio alla 17esima Festa del Cinema di Roma, War – La guerra desiderata sbarca su Netflix. Il ritorno di Gianni Zanasi dietro la macchina da presa, a distanza di circa quattro anni dall’apprezzato Troppa grazia, appare un’opera profetica. Si consideri, infatti, che le riprese si sono svolte nel 2019, ben prima dell’attuale conflitto russo-ucraino, mentre l’uscita ha subito i ritardi dovuti al Covid.

Protagonisti della pellicola, Edoardo LeoMiriam Leone, costituiscono una delle migliori coppie artistiche del cinema italiano. Ma, ad affiancarli, c’è un parterre estremamente interessante, da Giuseppe BattistonStefano Fresi, da Carlotta NatoliMassimo Popolizio.

War – La guerra desiderata | La trama

Thomas, detto Tom (Leo), alleva e commercia vongole. Lo fa, non perché sia sempre stato il suo sogno, ma per mandare avanti l’attività del fratello. Affettuosamente ribattezzato Lazzaro, quest’ultimo giace su un letto d’ospedale, privo di conoscenza e supportato dalle macchine. Tom spera che, per risvegliarlo, basti aggiudicarsi il bollino d’eccellenza per le sue vongole. È così che finisce a dover fare i conti con tutto un sistema, corrotto e snervante, nel quale funzionano solo marchette e agganci.

Non è più come prima.

Intanto, finisce nell’ufficio di Lea (Leone), terapeuta e impiegata della Asl, che deve valutare se Tom sia in grado o meno di riprendere la patente, dopo la sospensione per guida sotto effetto di sostanze stupefacenti. La donna è la figlia del Sottosegretario alla Difesa, il Generale Benedetti (Popolizio), con cui ha un rapporto alquanto conflittuale.

war la guerra desiderata

Dopo aver rotto il ghiaccio con le prime domande standard, i due arrivano a urlarsi contro e si lasciano in maniera brusca. Se non che, quando la situazione internazionale peggiorerà, improvvisamente e incredibilmente, portando il paese sulla soglia di una guerra contro la Spagna, i due troveranno un terreno comune per collaborare.

La violenza non è la soluzione

War – La guerra desiderata mette in scena una realtà spaventosa, ma  purtroppo verosimile. Oggi più che mai. Nel farlo, sottolinea l’assurdità di circostanze e personaggi, che rischiano di condurre il mondo intero a combattersi sino allo stremo. L’incipit del film fa ben capire quali e quanti possano essere i fattori determinanti a scatenare un conflitto. Che si tratti di una rissa tra ragazzi, di un semplice alterco o di una vera e propria guerra, la violenza non è – e non può mai essere – la soluzione.

Nel loro piccolo, Tom e Lea prendono posizione in tal senso, seppur in modo differente. Il primo rimpiange di non aver nelle sue corde l’istinto ad aggredire (almeno non fisicamente), la seconda rifugge qualsiasi tipo di scontro, essendo cresciuta in un ambiente militare e sapendo cosa accade se la situazione precipita.

Ad accomunarli è anche un grande senso di solitudine, che probabilmente li spinge a legare a livello inconscio e più profondo. In un contesto caratterizzato da egocentrismo, delirio di onnipotenza, confusione totale, dove non esistono meritocrazia, punti di riferimento e valori che sia possibile definire giusti, perdersi è facile. Come lo è per il singolo, lo è per la comunità.

Il cinema deve porre le domande

La società raccontata da Zanasi – e dai suoi co-sceneggiatori, Lucio PellegriniMichele Pellegrini – è allo sbando. Peccato che sia una realtà quanto mai somigliante a quella in cui viviamo oggi. War – La guerra è dichiarata diventa allora, in un certo senso, un invito, potente e significativo, al risveglio delle coscienze, all’autoanalisi e alla critica. Il cinema deve porre delle domande, secondo il cineasta laureato in filosofia, e riuscire a farlo attraverso la commedia lo rende ancora più importante.

Quand’è che siamo tutti usciti fuori di testa?
Forse lo eravamo già.

Nel corso delle oltre due ore, vengono sviscerate e poste sotto la lente d’ingrandimento questioni tra le più variegate. Alcune possono apparire banali, per esempio i pregiudizi nei confronti di altre culture, maturati di secolo in secolo, ora vivi e, talvolta, pericolosi. Altre meno, come l’inaridimento dei sentimenti, che costringe a cercare affetto, riconoscenza o un senso di appartenenza, nei luoghi e tra le persone sbagliate.

war la guerra desiderata

Portavoce eletti di ogni aspetto di queste esistenze, i personaggi ostentano una concretezza fondamentale ai fini dell’immedesimazione, a cui si aggiunge un’ironia utile invece dal punto di vista dell’intrattenimento.

*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.

War - La guerra desiderata

  • Anno: 2022
  • Durata: 130
  • Distribuzione: Vision Distribution
  • Genere: drammatico
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Gianni Zanasi
  • Data di uscita: 10-November-2022

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