Alla Festa del cinema di Roma è stato presentato Il maledetto, il nuovo film di Giulio Base.
Scritto e diretto da Base, il film è prodotto da Onemore Pictures con Rai Cinema e vede protagonista Nicola Nocella.
Nel cast Ileana D’Ambra, Gianni D’Addario, Andrea Sasso, Lucia Zotti e Samuele Carrino.
Ispirato al Macbeth di William Shakespeare – dalla storia vera riportata nelle Cronache di R. Holinshed – e all’opera di Giuseppe Verdi.
Festa del cinema di Roma: rimani aggiornato

Il maledetto: la trama ufficiale
Michele Anacondia è un criminale di provincia, che si muove ai margini della Sacra Corona Unita.
A causa di un’antica faida tra famiglie, suo figlio muore in un agguato e Michele con una cruenta vendetta uccide da solo mezza cosca rivale quasi sgominandola. Il Boss apprezza il suo coraggio e il suo valore: da semplice ‘picciotto’ lo promuove ‘sacrista’. Quando i nemici incendiano la residenza del capo, questi va a rifugiarsi proprio da Michele. Sua moglie, dark lady arrivista e spietata, sobilla il marito a far fuori il Boss per prenderne il posto.
Quella notte stessa, con l’aiuto della donna, Michele sgozza il capo. Atto bestiale che lo porta al comando della ‘Quarta Mafia’. Con la moglie si trasferisce in una villa imperiale da dove prosegue il suo comando e dove erompe la sua dannazione: la sete di sangue non si placa, precipita nella follia, le profezie infernali di una santona locale peggiorano la spirale di assassinii e di vendette. Arriva a uccidere anche il fratello della moglie, la quale impazzisce per averlo spinto a tanto male. Certe ascese irresistibili non portano che a cadute rovinose…
Il maledetto : la recensione
Deve aver scavato in profondità per restituire allo spettatore un personaggio tanto tormentato quanto crudele Nicola Nocella per interpretare il “pazzo pecoraro” Michele.
Quest’uomo, scappato dalla faida tra famiglie e poi ritornato solo per delle “commissioni”, dopo l’atroce morte del figlio di appena un anno, dà ascolto alle voci che lo attanagliano da una vita e si mette al servizio della Mafia.
Scendendo vorticosamente nel dolore e facendosi guidare dalle voci del suo disturbo delirante, Michele intraprende una strada sempre più impregnata di violenza.
Ambientato nella Puglia rurale, dove magia e superstizione si fondono, Il maledetto di Giulio Base è forse uno dei migliori film del regista. Dimostrando un’ottima conoscenza della tragedia Shakespeariana, Base costruisce una sceneggiatura salda in cui tutto ruota attorno a Michele.
Tormentato, solo, accecato dalla violenza e dal delirio. Michele il pecoraro fa della sua esistenza un vortice di violenza, fisica e psicologica, che sembra non avere freno. Circondato da uomini di mafia che rispondono a un credo estremo, Michele trascina nella discesa psicotica tutti coloro che ha intorno.
Nicola Nocella interpreta magistralmente il personaggio
Il “pazzo” Michele è un uomo solo. Lasciato dalla famiglia, dall’esercito e in ultimo da suo figlio. L’uomo non può fare altro che lasciarsi andare alla sua malattia, dando spazio alle voci che sente e da cui aveva trovato rifugio nelle sua montagna. La perdita del figlio, l’unico innocente della storia, è la miccia che innesca il terrore.
Privo di scrupoli e pentimenti, il suo unico fine è il potere a qualsiasi costo. E più la salita al potere avanza, più il Michele cede alla follia. Nocella, già interprete di grandi personaggi, è un attore di cui non si può che tessere le lodi. Ne Il maledetto, affidandosi completamente al regista e agli scritti di Shakespeare e di Francesco Maria Piave, mostra davanti alla macchina da presa la graduale resa alla follia.
Dapprima taciturno, chiuso nel suo disturbo fino al contenimento e all’esplosione del delirio. L’attore con intelligenza e un notevole lavoro sullo sguardo e sul suo significato, raggiunge un livello di recitazione davvero impressionante. Non solo. Nella resa della follia, consente allo spettatore di osservare gli effetti di chi soffre di questa malattia, i limiti che può superare, ma anche la sofferenza. Un tema che non tutti, forse, riescono a centrare, ma che Nocella con la sua grande professionalità e la sua emotività sa rendere appieno.
