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Festival di Roma

’75 – Biennale Ronconi Venezia’ rievoca l’esperienza di una generazione convinta di poter cambiare il mondo

Presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione FreeStyle, '75 Biennale Ronconi Venezia' racconta una generazione convinta di poter cambiare il mondo

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75 biennale ronconi venezia

Presentato alla Festa del cinema di Roma nella sezione FreeStyle, 75 – Biennale Ronconi Venezia è, allo stesso modo di ciò che racconta, un’occasione unica – e per fortuna ripetibile – per condividere le idee e le emozioni di una straordinaria stagione artistica. Produce Palomar in collaborazione con Centro Teatrale SantaCristinina e Archivio Luca Ronconi.

75 biennale ronconi venezia

75 – Biennale Ronconi Venezia

Dopo aver visto 75 – Biennale Ronconi Venezia, non si può fare a meno di tornare indietro con la memoria per ricordare uno dei primi lavori di quello che sarebbe diventato uno dei maestri del montaggio italiano. Parliamo di Jacopo Quadri e di Morte di un matematico napoletano, esordio alla regia di un altro grande del nostro cinema come Mario Martone in cui a essere evocata è la figura di Renato Caccioppoli, matematico e intellettuale morto suicida al termine di un’esperienza esistenziale tormentata, ma anche fuori dal comune per la libertà di un pensiero esercitato oltre ogni conformismo. Il talento eccentrico e fuori dagli schemi di Caccioppoli, ma soprattutto la scelta di raccontarlo attraverso un montaggio non lineare che rompe l’unità spazio temporale a favore della molteplicità dei punti di vista, torna utile per capire quanto dell’esperienza raccontata da Quadri come regista in 75 Biennale Ronconi Venezia rappresenti qualcosa di più di una semplice per quanto straordinaria materia documentale, tenuto conto che il padre, Franco Quadri, oltre a essere stato amico e mentore di Ronconi ha ricoperto il suo stesso incarico dieci anni dopo.

Un’eredità considerevole quella lasciataci da Luca Ronconi, artefice durante la guida della Biennale Teatro 75 di una vera e propria chiamata alle armi capace di radunare alcune delle personalità destinate a segnare gli anni a venire e a quel tempo accorsi nella città lagunare nella convinzione che il Teatro potesse fare da catalizzatore della messa in discussione delle Istituzioni, in un’epoca di grandi cambiamenti avviati con la rivoluzione sessantottina.

Un ritorno al passato

Attraverso il recupero di materiale d’archivio e la realizzazione di nuove interviste 75 – Biennale Ronconi Venezia ritorna a quel tempo con immagini capaci di immergere lo spettatore nel fervore di mesi di “insonne” sperimentazione (apprendiamo che Jerzy Grotowski, una delle personalità di spicco dell’avanguardia teatrale del novecento lavorava e metteva in scena i suoi spettacoli solo di notte) e di grandi utopie (non a caso Utopia è anche il nome di uno spettacolo impossibile e in parte destinato a fallire messo in scena dallo stesso Ronconi). La rottura della cosiddetta quarta parete, il coinvolgimento del pubblico prima, durante e dopo la rappresentazione, il decentramento itinerante della quinta teatrale espugnata dai luoghi sacri e restituita alla vita delle piazze e delle strade delle città sono solo alcuni degli elementi di discontinuità rispetto alle norme dell’establishment artistico istituzionale, ma comunque sufficienti per far comprendere la portata e le prospettive che costituivano oggetto di discussione e confronto di quel “magnifico” collettivo.

Come avvenne nella realtà di quei giorni 75 Biennale Ronconi Venezia rimette insieme i protagonisti di quella stagione – Peter Brook, il Living Theatre, Jerzy Grotowski, Ariane Mnouchkine, Meredith Monk, Eugenio Barba, Andrei Serban, Giuliano Scabia, Dacia Maraini, Robert Wilson – alternandola con le testimonianze di chi – Giorgio Barberio Corsetti, Alessandra Vanzi, Federico Tiezzi, Sandro Lombardi, Roberto Bacci – ebbe il privilegio di esserne testimone e di tramandarne lo spirito nelle rispettive carriere teatrali. Presentato in anteprima alla Festa del cinema di Roma nella sezione FreeStyle, 75 – Biennale Ronconi Venezia è allo stesso modo di ciò che racconta un’occasione unica – e per fortuna ripetibile – per condividere le idee e le emozioni di quella straordinaria parentesi.

75 - Biennale Ronconi Venezia

  • Anno: 2022
  • Durata: 84'
  • Genere: documentario
  • Nazionalita: Italia
  • Regia: Jacopo Quadri

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