Dopo la rivisitazione del Django Unchained di Tarantino, torna sul piccolo schermo in 10 puntate Django, liberamente ispirato all’ italian western del 1966 con Franco Nero diretto da Sergio Corbucci.
La serie sarà su Sky e NOW e in anteprima mondiale i primi episodi sono stati presentati alla Festa del cinema di Roma, alla presenza di Matthias Schoenaerst, Noomi Rapace e Lisa Vicari, nonché di Francesca Comencini, regista dei primi due episodi e direttrice artistica della serie, degli sceneggiatori e dei produttori.
Francesca Comencini ha aperto l’incontro con la stampa con una dichiarazione molto sentita in memoria di Masha Amini e in solidarietà con le donne coraggiosissime che in Iran stanno lottando per la libertà, perché questo Django parla anche del nostro presente.
Nel film Noomi Rapace è Lady Elizabeth, una feroce assassina, a capo della bigotta cittadina di Elmsdale, che giustifica le sue azioni con una fanatica fede religiosa. Dietro la sua storia c’è qualcosa in più della semplice cattiveria.
L’attrice, che alla Festa riceverà anche un premio alla carriera, è entusiasta dell’esperienza e del personaggio.
Comencini: “Django è un western femminista”
La sceneggiatrice Maddalena Ravagli parla di come anche Django Unchained di Tarantino sia stato tenuto presente in questa lettura moderna: “Lo abbiamo avuto in mente perché anche il Django di Tarantino fa un racconto politico, che non è non ideologico ma è una riflessione.
Francesca Comencini racconta di aver lavorato benissimo alla sua prima esperienza nel cinema internazionale. Sottolinea anche l’importanza dell’incontro con Noomi Rapace, che “oltre a essere una grandissima attrice è una donna molto forte“, . Al momento non c’è ancora una data di messa in onda di Django che sarà nel 2023 su Sky e in streaming su NOW.
Tutto quello che c’è;è da sapere su Django e la nuova serie tv