Daniel Pennac Ho visto Maradona! di di Ximo Solano è il documentario che sarà presentato in anteprima assoluta alla Festa del cinema di Roma nella sezione “Freestyle”.
A due anni dalla morte di quello che per molti è il più grande calciatore di tutti i tempi, il documentario racconta l’indagine dello scrittore francese sull’impatto che ebbe il mito Maradona nell’immaginario collettivo.
A presentarlo a Roma, lo stesso Daniel Pennac con il regista Ximo Solano.
L’idea del lavoro di Pennac nasce nello scrittore francese la mattina del 25 novembre 2020, quando, al suo risveglio, trova Demi, Pako, Ximo e Clara, quattro membri della sua compagnia teatrale, piangere inconsolabili per la morte di Maradona. Pennac, che non sa nulla di calcio e nemmeno del “pibe de oro”, vuole capire perché è stato così importante nella vita delle persone che gli stanno accanto e di milioni di altre e perché la sua morte ha causato tanto dolore in loro.
Per raccontare questo effetto Maradona e
“trasformare la commozione, il dolore e la tristezza in creazione”
debutta prima uno spettacolo teatrale a Napoli, “Daniel Pennac: Ho visto Maradona!”.
Il gruppo decide poi di girare un documentario coprodotto da Societat Sardina Toné Franché e Samarcanda Film con Effe TV – Feltrinelli Real Cinema e il contributo della Film Commission Regione Campania.
La macchina da presa di Ximo Solano segue per oltre un mese il processo di creazione e messa in scena dello spettacolo teatrale di Pennac con la Compagnie Mia – compagnia parigina con artisti da tutto il mondo – e con un gruppo di attori partenopei, tutti accomunati dal legame per il mito del calcio.
L’opera diviene anche un viaggio attraverso Napoli, protagonista stessa del documentario.
Pennac scopre in Maradona “una sorta di genio della poesia fisica”. Maradona “diventa l’incarnazione della danza, dell’intelligenza fisica e dell’abilità assoluta, come se il pallone fosse attaccato a lui con un elastico.
Quindi lo sport può incarnare la poesia e questo è stato Maradona“.
Partecipazione straordinaria di grandi personaggi: Maurizio De Giovanni, Roberto Saviano e Luciano Ferrara.
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