Un giallo nel mondo della ginnastica: da qui parte e si sviluppa Corpo libero, la serie tv di Cosima Spender e Valerio Bonelli presentata a Roma nella sezione di Alice nella città. Dal 26 ottobre su Paramount+ e nel 2023 su Rai2, la serie in 6 episodi cerca di raccontare un mondo quasi segreto, quello della ginnastica.
La trama della serie tv Corpo libero
È il racconto di uno sport fatto di leggerezza, salti e voli, ma anche di addestramento militare, regole severe e terribili sacrifici. Basato sull’omonimo romanzo di Ilaria Bernardini, Corpo libero ha al suo centro giovinezza e rischio, voglia di crescita e paura di cambiare, mentre si alternano competizione sfrenata e amicizia inossidabile, violenza fisica e psicologica, patti di sangue, baci e fughe notturne, prove di resistenza e allucinazioni da farmaci. È il racconto della fabbricazione di una spettacolare bomba a orologeria, la forza centrifuga dell’adolescenza compressa dalla forza centripeta dell’agonismo, racchiusa in un body scintillante rosa e argento, e in un metro e cinquanta di altezza.
La recensione della serie tv Corpo libero
Una serie che, usando come espediente quello del giallo e dell’indagine, racconta un mondo spesso segreto e nascosto.
Foto di Mario Spada
Attraverso l’indagine che si dipana nel corso degli episodi e che rimane un mistero sotto molti punti di vista, la serie arriva a raccontare sotto un’altra ottica quello che è il mondo della ginnastica. Tutti gli ostacoli, apparentemente semplici, per le giovanissime ragazze sono, in realtà, insormontabili. Dai cambiamenti fisici agli ostacoli che si frappongono tra loro a livello di amicizia e rapporti umani.
Ostacoli che viaggiano sullo stesso binario di quelli dell’indagine. Giallo e ginnastica sembrano correre su due binari paralleli, ma destinati a incontrarsi date le tante similitudini tra loro.
Un continuo mistero
Al mistero che percorre tutta la serie si somma quello della ginnastica, costantemente al centro degli episodi e della vita delle giovani. Un mistero che rimane mistero. E che viene messo ancora più in confusione volutamente per sviare lo spettatore da alcune scelte registiche. La voice over iniziale, per esempio, sembra portare il pubblico in una storia dai risvolti diversi. Una storia che sembra limitarsi semplicemente a mostrare qualcosa, in questo caso la ginnastica. Invece, la voce over ha il compito di far entrare lo spettatore, prendendolo per mano e contemporaneamente confondendolo. Ecco, quindi, che ci troviamo spaesati come sono spaesate da una parte le ginnaste e dall’altra l’investigatrice. Ma è uno spaesamento ricercato e voluto. E aiutato anche dalle location che possono dare l’impressione di richiamare situazioni terrificanti (un The Shining, per esempio).
Foto di Mario Spada
Al contempo anche la musica è un elemento di aiuto e insieme di confusione. Pronto a colpire quando meno ci si aspetta.
Il cast
A tutto questo va sommato il fatto che le attrici protagoniste sono giovani ginnaste e non attrici professionisti. Elemento importante che va a impreziosire il quadro generale della serie. Importante perché, oltre a dare veridicità e autenticità alla storia, fa anche capire il prezioso lavoro che c’è davvero dietro alla preparazione di queste atlete.
Come andrà a finire questo intenso e curioso mistero? Non resta che aspettare il 26 ottobre per scoprirlo.
‘Corpo libero’ la serie thriller sulla ginnastica ad Alice nella città raccontata dai registi