In collaborazione con Disney, Eagle pictures lancia in blu-ray Thor: Love and thunder, visto nelle sale cinematografiche italiane a Luglio 2022. Racchiuso – insieme ad una card lenticolare – in custodia amaray inserita in slip case cartonato, il quarto lungometraggio interamente dedicato all’asgardiano biondo dei fumetti Marvel. Asgardiano biondo interpretato ancora una volta da Chris Hemsworth e che avevamo lasciato nell’apparentemente conclusivo Avengers: Endgame, realizzato nel 2019 da Anthony e Joe Russo.
Ora impegnato ad intraprendere un’avventura cosmica mirata a bloccare Gorr, macellatore di dei cui concede anima e corpo un Christian Bale dagli inquietanti connotati.
Un villain il cui principale interesse è l’estinzione delle divinità e che, con un pizzico di violenza annessa, troviamo immediatamente in scena in apertura di film. Mentre, assente nel precedente Thor: Ragnarok, Natalie Portman fa ritorno nei panni di Jane Foster, ex fidanzata del protagonista. Ex fidanzata che, con stupore del Dio del tuono stesso, brandisce il suo martello magico Mjolnir come Potente Thor. In quasi due ore di visione che coinvolgono, inoltre, Re Valchiria, ovvero, Tessa Thompson, e il roccioso gladiatore Korg, doppiato nella versione originale da Taika Waititi.
Quest’ultimo anche regista di Thor: Love and thunder, in cui abbiamo pure Russell Crowe nel ruolo di Zeus e Matt Damon in un esilarante cameo. Perché, come nel citato Thor: Ragnarok, a cominciare dalla voce narrante chiaramente infarcita d’ironia è sullo humour che punta in maniera principale l’operazione. Un aspetto testimoniato anche da una certa invadenza del martello Stormbreaker destinata a generare qualche gag. Man mano che la colonna sonora trasuda Guns n’roses, tra Welcome to the jungle, Paradise city e Sweet child o’ mine.
Ma anche man mano che si approda all’atteso scontro conclusivo, chiaramente pullulante di elaborati effetti visivi.
Sebbene due dei momenti maggiormente accattivanti di questo veloce Thor: Love and thunder siano individuabili altrove. Uno nella sequenza in bianco e nero, dagli echi quasi espressionisti, ambientata nel Regno delle ombre in mezzo a mostruose creature. L’altro nella fase finale dai toni a suo modo bergmaniani, nonché spruzzata di romanticismo. Con commento audio di Waititi, cinque minuti riguardanti il ritorno della Portman, quasi otto di dietro le quinte e circa tre di papere quali extra. Insieme a quattro scene eliminate e una featurette incentrata sul personaggio di Gorr.