Netflix SerieTv
‘Snabba Cash 2’ su Netflix. La recensione
Published
2 anni agoon
By
Luca BoveÈ approdata su Netflix Snabba Cash 2 ideata da Jesper Ganslandt e Oskar Söderlund. Protagonista Evin Ahmad, nei panni della grintosa Leya. Questa seconda stagione, come la precedente, è ispirata all’omonima trilogia dell’avvocato e scrittore svedese Jens Lapidus.
Una corsa al denaro rischiosa e spregiudicata.
Una Stoccolma cupa, pericolosa e spietata fa da sfondo alla doppia vita di Leya. La giovane madre vedova è una rampante imprenditrice della new economy di giorno e un affiancatrice di spietate bande di spacciatori la notte. È lei il fulcro di un racconto stilizzato e asciutto, con una messa in scena scarna, senza colori.
La trama di Snabba Cash 2 su Netflix
Leya è una delle star svedesi più in voga nel panorama delle startup. L’IPO di Target Coach è alle porte e Leya sembra avere più successo che mai. La donna però è anche tormentata dal ricordo di Salim. Jamal (Ardalan Esmaili) ha divorziato da poco ed è il direttore operativo di una scuola. Si batte per dare ai suoi giovani studenti migliori opportunità, ma la direzione preferisce continuare a tagliare il budget.
Il clima nelle strade è più brutale che mai. Ravy è con le spalle al muro, pressato dalla polizia e dal suo nuovo concorrente Zaki (Adam Kais). Il mercato chiede più droga e i cartelli sono pronti a consegnarla, ma alle bande mancano i giovani spacciatori. Contro la sua volontà, Leya si ricorda dei suoi precedenti legami con la malavita e, ancora una volta, incrocia le strade con Ravy, Nala e Osman, tutti alla ricerca spietata di denaro facile.
Snabba Cash 2 Il volto sporco di sangue
Di solito si dice “con le mani sporche di sangue”, ma per quanto riguarda Snabba Cash 2 è più appropriata l’espressione con il volto sporco di sangue.
Come era già accaduto nella prima stagione, Leya, mamma attenta e premurosa, si ritrova più di una volta ad assistere a crudeli omicidi. Il suono assordate del colpo di pistola la fa sprofondare in una dimensione criminosa estranea, ma il sangue delle vittime le finisce immancabilmente sul volto sottolineando che lei, forse, è parte integrante di quel mondo.
Nei pochi istanti in cui gli schizzi di sangue le macchiano il viso, si percepisce una lotta intima tra due nature diametralmente opposte. La Leya caparbia, capace di ottenere il successo contando solo sulle proprie forze sembra cedere il passo a una donna spietata e senza scrupoli.
Leya e la sua doppia natura
La duplice natura della protagonista di Snabba Cash ha fatto capolino già nella prima stagione, soprattutto negli ultimi episodi, ma ora emerge senza esitazione. In principio era il passato tragico a inseguire Leya; episodio dopo episodio, invece, sembra lei a farsi travolgere senza remore.
Dopo la morte di Salim (Alxander Abdallah), che ora torna sotto le sembianze fantasmagoriche nella sua mente, Leya è apparsa sempre più consapevole della sua doppia natura. Tuttavia, ciò non avviene senza pagare un caro prezzo.
Ora la donna è ricattabile, non solo da Tomas, Il suo eccentrico capo, ma dagli stessi spacciatori e trafficanti di droga. Come Marcus, interpretato da Peter Eggers (Anno 1790), che la costringe a fare da mediatrice per un carico di droga. È proprio la morte di Marcus che permette a Leya di varcare, con decisione, la soglia del mondo del crimine. Da questo momento in poi, la sua attività da imprenditrice sembra passare in secondo piano e l’entrata in borsa della sua azienda, tanto agognata, non è più una priorità. L’unica preoccupazione di Laya è ora vendere la droga, per salvarsi la vita e ammazzare Zaki, il giovane capo della banda rivale.
Il pentimento in Snabba Cash 2 su Netflix
“Se Satana chiedesse perdono a Dio sarebbe perdonato?”.
Il pentimento affiora in alcuni personaggi, come Nala (Ayaan Ahmd), quando la serie di delitti tra le varie bande criminali raggiunge l’apice. Lo stesso vale per Ravy, sul punto di togliersi la vita, per poi cambiare idea al pensiero di una futura paternità.
Poco o per nulla pentita, invece, appare Leyla che decide perfino di uccidere il giovane Zaki e farsi sporcare il viso dal suo sangue per l’ennesima volta, l’ultima, almeno per ora. Nelle azioni malavitose di Leyla non è percepibile pentimento; piuttosto un istinto di sopravvivenza molto forte, accompagnato dall’amore nei confronti di suo figlio.
È questa la forza della grintosa giovane donna, la quale riesce a salvare la pelle nelle situazioni più pericolose. Ma Leyla non è per nulla irrazionale; analizza i fatti applicando le sue conoscenze come imprenditrice e in questo modo riesce a sconfiggere i suoi avversari. Ciò avviene sia nel crimine che nelle startup.
I giovani e il crimine
In questa seconda stagione di Snabba Cash, come nella prima, non mancano racconti sul fascino che subiscono i giovanissimi verso il mondo criminale. Tim, per tutti Lenticchia, è ormai parte integrante delle bande, con il compito di sorvegliare le giovani leve.
La morte di uno di loro, un ragazzo di colore, fa andare su tutte le furie Jamal, un insegnante che cerca di salvare giovani in difficoltà. L’uomo è un vecchio amico di Leyla e i due appaiono avvicinarsi sempre di più. La donna fa di tutto per nascondere le sue attività illecite. Il rapporto tra Jamil e Leyla è basato sullo stesso schema che abbiamo visto nella prima stagione tra la giovane donna e Salim. Questa volta, però, è lei a nascondere una parte di sé e quando verrà scoperta è ormai troppo tardi.
In ricordo di Liban
Snabba Cash 2 riesce a tracciare, succintamente, il retroterra di persone che vivono situazioni emergenziali, senza pregiudizi. Significativo è l’estratto in cui vengono mostrate le diverse scelte fatte dai giovanissimi coinvolti nei vari fatti criminosi.
Diventa poi un monito, il discorso di Jamal durante la fiaccolata in onore di Liban:
“Scriveranno che è stato ammazzato un giovane appartenente a una gang criminale. Ma Liban non era questo, era un talento della pallacanestro”.
Queste parole fanno riflettere sul mondo reale, quando ognuno di noi, chi più chi meno, è pronto a giudicare fatti tragici, senza conoscere le vere esistenze delle vite coinvolte.
Snabba Cash 2, dunque, senza appesantire troppo il racconto, offre spunti di riflessione. La serie, in ogni modo, ha delle pecche, come la regia che in qualche punto risulta davvero farraginosa e la recitazione di alcuni interpreti, che appaiono caricaturali. Nota positiva, invece, l’uso della musica, efficace e potente, soprattutto nella sigla iniziale, che riesce a essere semplice e allegra.
‘Snabba Cash 2’ il trailer della serie crime svedese Netflix