Per lanciarsi dalle stelle si pone un quesito: si possono riuscire a sconfiggere le ansie e le paure più grandi? Semplice, bisogna avere determinazione per ottenere dei risultati.
Il terzo lungometraggio diretto dal regista torinese Andrea Jublin, racconta il coraggio di Sole (Federica Torchetti), che sceglie di affrontare i suoi attacchi d’ansia per iniziare un nuovo percorso di vita. Il film, tratto dall’omonimo romanzo di Chiara Parenti, è disponibile sul catalogo Netflix dal 5 ottobre.
Per lanciarsi dalle stelle – la trama
Sole Santoro (Federica Torchetti) è una ragazza di venticinque anni che vive a Conversano in Puglia. Dopo aver perso la sua migliore amica, vorrebbe iniziare un nuovo percorso di vita e trasferirsi altrove, ma i suoi continui attacchi d’ansia non le permettono di vivere la quotidianità. Una lettera scritta da Emma (la sua amica da lei sempre definita una sorella) in cui vengono elencate le sue più grandi paure , sarà l’occasione per Sole di cercare di affrontarle, supportata da un gruppo di amici che l’aiuteranno a prendere consapevolezza di se stessa.
Per lanciarsi dalle stelle: Uno per tutti, tutti per uno
Non è facile prendere consapevolezza dei propri problemi e cercare di risolverli, infatti, Sole lo sa benissimo. A Conversano, piccola cittadina della provincia barese, la mentalità è chiusa e la vita procede uguale ogni giorno. Inoltre, la morte di Emma, la sua migliore amica l’ha portata a chiudersi ulteriormente.
Con questo terzo lungometraggio, il regista torinese Andrea Jublin mette a fuoco il tema dell’insicurezza e lo fa attraverso il personaggio di Sole, interpretata da una bravissima Federica Torchetti, nota al grande pubblico per la sua interpretazione di Rosaria Lopez in La scuola cattolica di Stefano Mordini. Infatti, la protagonista parla allo spettatore dei suoi diversi stati d’animo, mostrando le sue più grandi paure. La sceneggiatura scritta dallo stesso Jublin insieme ad Alice Urciuolo si concentra sul lungo percorso di consapevolezza che Sole compie, seguendola passo dopo passo. Ma soprattutto sull’aiuto e il supporto dei suoi amici che si rivelano fondamentali per poter affrontare le sue insicurezze.
La bravura di Federica Torchetti
Federica Torchetti riesce a dare anima e corpo a un personaggio complesso, offrendoci un’ottima interpretazione. L’attrice pugliese si è concentrata su ogni minima sfumatura, restituendoci con grande credibilità il ritratto di una persona che vive con disagio la propria esistenza. Non era un’impresa semplice. Inoltre, ad affiancarla troviamo un cast di giovani attori, in primis Lorenzo Richelmy (I liceali, Il talento del calabrone, Marco Polo) e Cristiano Caccamo, Celeste Savino, Anna Ferruzzo e Fausto Maria Sciarappa. A fare da sfondo alle vicende di Sole troviamo Conversano e il suo centro storico con le sue bellezze artistiche e architettoniche del luogo mostrate all’interno della pellicola.
Il coraggio e la determinazione di Sole sono un chiaro messaggio da dare a chi guarda il lungometraggio: solo chi osa senza avere paure e tentennamenti può raggiungere dei risultati. Per lanciarsi dalle stelle è un’opera che ci fa riflettere anche sul disturbo d’ansia ma senza mai risultare banale e scontata. Il film si addentra con delicatezza in un tema complesso mostrando situazioni e disagi che solo chi vive in prima persona può comprendere.