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Last and first men – un mondo alla deriva sotto uno sguardo alieno

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Per la retrospettiva dedicata alla grande attrice Tilda Swinton, Mubi rende disponibile, tra gli altri, Last and first men, un affascinante documentario a cui la nota attrice britannica presta il suo suadente timbro vocale come voce fuori campo.

Un film presentato alla Berlinale 2020, e che successivamente ha avuto la sua prima apparizione italiana al LUCCA FILM FESTIVAL & EUROPA CINEMA nel 2021.

Il messaggio in mezzo alla solitudine più angosciante

Da un futuro così lontano da apparire come non quantificabile, giunge un messaggio da parte di una specie evoluta che avvisa l’umanità dell’imminente fine della specie umana, a causa della repentina disintegrazione del Sole.

La solitudine che sbaraglia, che apre squarci di angoscia e lacera chi non può far altro che accettare l’inevitabile, ovvero tutta la specie raziocinante, si palesa come un grido, una supplica, una amara accettazione dell’inevitabile.

Last and first men – la recensione

Tratto da un noto romanzo di fantascienza omonimo del 1930 di Olaf Stapledon, Last and first men è l’unica avventura cinematografica del musicista islandese Johann Johannsson, scomparso prematuramente a nemmeno cinquant’anni nel 2018.

La voce narrante malinconica ma sublime di Tilda Swinton scandisce quello che diviene un requeim per la razza umana, mentre sullo schermo immagini futuristiche suggestive, inquietanti e decadenti nelle loro geometrie aguzze e senza tempo, nei giochi d’ombra unici e sbalorditivi, si prestano a preparare la strada di una fine inevitabile.

Il film alterna la narrazione della celebre attrice britannica con le riprese in bianco e nero di sculture commemorative dell’ex Repubblica Jugoslava, atte a rappresentare il disfacimento di una civiltà e di un regime.

La narrazione è accompagnata da una colonna sonora interpretata dalla BBC Philarmonic, tratta dal pezzo interpretato al Manchester International Festival del 2017.

Inquietante nelle immagini in sequenza di forme prismatiche che talvolta si concedono a soluzioni più ammorbidite, complesso, suggestivo, non proprio adatto a tutti i punti di vista.

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