Tutto è pronto per la 17esima edizione della Festa del Cinema di Roma (13-23 ottobre 2022), di cui si è tenuta la conferenza giovedì 22 settembre, presso l’Auditorium Parco della Musica. 130 opere, 15 sale di Roma, una collaborazione con il Nuovo Sacher di Nanni Moretti, restauri e incontri: è così che il programma si preannuncia ricchissimo.
A ciò si aggiunge la retrospettiva dedicata a Paul Newman, suggerita da Ethan Hawke che ripercorre, con il suo documentario in 6 parti, The Last Movie Stars, la carriera del celebre attore.
Festa del Cinema di Roma | La conferenza stampa
Apre le danze il nuovo Presidente della Fondazione Cinema per Roma, Gian Luca Farinelli, sottolineando il lavoro svolto in soli cinque mesi – dalla sua nomina – per dare vita a una kermesse di altissimo livello. Tempi record per le reintroduzione di un concorso con relativo premio, e di una serie di sezioni interessanti e ricchissime.
l concorso si chiama Progressive Cinema – Visioni per il mondo di domani, dove si è cercato di inserire «il cinema internazionale indipendente dei nuovi autori». Il cinema più commerciale è nella sezione Grand Public, mentre Freestyle ospita film d’arte e serie tv.
Infine, il cosiddetto “punto di debolezza” della kermesse – ossia il fatto di venire dopo tutti gli altri grandi festival europei – dà origine al Best of, la sezione dedicata ai film visti e amati altrove.
Prevista una striscia quotidiana di confronto con l’Anica, per discutere dello stato di salute del cinema e di come si immagina il futuro della settima arte.
Novità di quest’anno, il Centro Sperimentale di Cinematografia sospenderà l’anno accademico per permettere ai suoi studenti di partecipare alla Festa del Cinema.
«Una festa per tutti coloro che pensano che il cinema sia un’arte del presente e del futuro.» – Gian Luca Farinelli

Robert De Niro in 20th Century Studios’ AMSTERDAM. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2022 20th Century Studios. All Rights Reserved.
Fil rouge della 17esima Festa del Cinema di Roma
Il nuovo direttore artistico, Paola Maranga, della quale viene sottolineata la tenacia durante la preparazione della kermesse, espone i fil rouge di questa 17esima edizione.
Si parte dal discorso e dal ricordo della pandemia, inevitabilmente presenti in alcune opere presentate; tanti elementi autobiografici riemergono in autori di differenti età. Si prosegue con la guerra e lo sguardo verso l’Ucraina, oltre che con i «fantasmi di un secolo».
Il cinema di genere, in particolare il western rinnovato e la commedia romantica, avranno un ampio spazio. E diffusa si rivela la presenza femminile, con ben 7 delle 16 opere in concorso dirette da donne. Tanto il cinema italiano, «evoluto, meritato, segno di una grande vitalità, con una varietà di proposte che va dal cinema di ricerca a quello più popolare».
Il primo premio alla carriera annunciato va a James Ivory, che porterà il suo film A cooler climate, mentre un omaggio sarà dedicato a Luciano Pavarotti a cura di Gianluigi Toccafondo.
«Una festa che respira l’aria del tempo in cui viviamo.» – Paola Maranga
I film del concorso – Progressive Cinema
ALAM: un’opera prima ambientata in una scuola palestinese
EL CASO PADILLA: unico documentario in concorso, sul poeta e scrittore che ritrattò la sua opera
CAUSEAWAY: un esordio alla regia, con Jennifer Lawrence protagonista
LA CURA: diretto da Francesco Patierno e ambientato a Napoli durante il primo lockdown
FOUDRE: opera prima ambientata nella Svizzera del 900, dove una giovane noviziata è richiamata a casa per un lutto
HOURIA: incentrato sulla storia di una ballerina, nell’Algeria di oggi
IN A LAND THAT NO LONGER EXISTS: opera tedesca, ambientata nella Berlino Est del 1988
JANUARY: elementi autobiografici nelle figure di aspiranti cineasti, nella Riga del 1991
JEONG-SUN: dalla Corea, un’opera prima contemporanea
LV GUAN – THE HOTEL: primo dei due film girati in un hotel
I MORTI RIMANGONO CON LA BOCCA APERTA: secondo film in concorso, diretto da Fabrizio Ferraro
RAMONA: commedia spagnola
RAYMOND & RAY: con Ewan McGregor ed Ethan Hawke
SANCTUARY: con Margaret Qualley e Christopher Abbott, girato in un hotel di lusso
SHTTL: un’opera prima, che è stata uno sforzo produttivo importante per l’Ucraina
LA TOUR – LOCKDOWN TOWER: variazione distopica di genere

I film della sezione Freestyle
75 – Biennale Ronconi Venezia (doc)
Bassifondi: scritto dai fratelli D’Innocenzo, opera prima di Francesco Pividori
La California: film sospeso tra noir e commedia, con la voce narrante di Piera Degli Esposti
Daniel Pennac: Ho visto Maradona (doc)
Dario Fo: L’ultimo mistero buffo (doc)
Three women and the war: documentario sulle prime tre donne fotoreporter di guerra ufficiali
La divina cometa: sulla grandissima tradizione napoletana del presepe, con Toni Servillo
Django – La serie di Francesca Comencini
Enrico Cattaneo / Rumore bianco (doc)
Er gol de Turone era bono (doc)
Jane Campion, la femme cinema (doc)
Jazz Set (doc) di Steve Della Casa
Life is (not) a game (doc)
L.O.L.A.: opera prima di genere mockumentary, ambientato tra gli anni Trenta e Quaranta
Louis Armstrong’s Black & Blues (doc)
Lynch/Oz: opera prima sviluppata come un film saggio
Il maledetto di Giulio Base
Nino Migliori. Viaggio intorno alla mia stanza (doc) di Elisabetta Sgarbi
La Paz del futuro (doc)
Romulus II – La guerra per Roma (serie) di Matteo Rovere
Self- Portrait as a coffee pot (serie doc)
Sono Lillo (serie) di Eros Puglielli, con Lillo Petrolo e Cristiano Caccamo
Souvenir d’Italie (doc)
The last movie stars (serie doc) di Ethan Hawke

I film della sezione Grand Public
Amsterdam di David O’Russell
Astolfo di e con Gianni Di Gregorio
Bros.: commedia romantica gay con Luke MacFarlane
Butcher’s crossing: tratto dal romanzo di John Williams, ambientato in Colorado a fine 800
Il colibrì: film di apertura diretto da Francesca Archibugi
Era ora di Alessandro Aronadio con Edoardo Leo
The lost king di Stephen Frears
The menu: black comedy culinaria, con Nicholas Hoult
Mrs. Harris goes to Paris con Lesley Manville
L’ombra di Caravaggio: kolossal diretto da Michele Placido, con Riccardo Scamarcio e Louis Garrel
Il principe di Roma: ispirato al Canto di Natale di Dickens, ma riambientato a Trastevere, con Marco Giallini
Rapiniamo il duce: nell’aprile ’45 a Milano, il re del mercato nero (Pietro Castellitto) ha la soffiata del secolo
Rheingold di Fatih Akin
La stranezza: incentrato sulla figura di Pirandello, diretto da Roberto Andò, con Servillo, Ficarra e Picone
War – La guerra desiderata: film surreale di Gianni Zanasi, con Edoardo Leo, Miriam Leone e Giuseppe Battiston
What’s love got to do with it?: commedia romantica di Shekahar Kapur, con Lily James ed Emma Thompson
*Prevista anche una secret screening one shot – di cui non si sa nulla, se non che si tratta di una commedia romantica.

Robbing Mussolini. (L to R) Luigi Fedele as Amedeo, Alberto Astorri as Molotov, Marcello Macchia as Fabbri, Pietro Castellitto as Isola, Coco Rebecca Edogamhe as Hessa, Tommaso Ragno as Marcello in Robbing Mussolini. Cr. Sara Petraglia/Netflix © 2022
Special screening
Les annes – Super 8 (doc)
Kill me if you can (doc) di Alex Infascelli
Confine (doc)
A cooler climate (doc) di James Ivory
Ora tocca a noi – Storia di Pio la Torre (doc) di Walter Veltroni
Polanski, Horowitz. Hometown (doc)
Ritratto di Regina (doc)
Rules of war (doc)
Umberto Eco – La biblioteca del mondo (doc) di Davide Ferrario
Via Argine 310 (doc) di Gianfranco Pannone
Good morning Tel Aviv (doc)
I film della sezione Best of 2022
All that breathes: miglior documentario a Cannes
Klondike: il candidato ucraino agli Oscar, proveniente dal Sundance
L’innocent di Louis Garrel
Mamma vs G. W. Bush: premiato a Berlino
Les amandiers di Valeria Bruni Tedeschi
As bestas di Rodrigo Sorogoyen
Corsage: premio a Vicky Krieps per la miglior attrice a Cannes
Coupez! – Cut! Zombie vs Zombie di Michel Hazanavicius
L’envol di Pietro Marcello
Triangle of sadness: Palma d’Oro a Cannes
Boy from heaven di Tarik Saleh
Il programma, non ancora del tutto annunciato, prevede inoltre una sezione di documentari, alcuni incontri chiamati Paso doble – il primo dei quali è tra i Premi Strega, Sandro Veronesi e Francesco Piccolo, dal titolo Stregati dal grande schermo – vari omaggi (James Ivory, Ugo Tognazzi), prestigiosi restauri.
Infine, 5 autori hanno accettato l’invito a parlare del loro primo film: fanno parte degli Absolute Beginners 2022 Mario Martone, Paolo Virzì, Stephen Frears, Luc Besson e James Gray. Quest’ultimo presenterà il suo ultimo film in collaborazione con Alice nella Città.
- Foto in evidenza: Robert De Niro in 20th Century Studios’ AMSTERDAM. Photo courtesy of 20th Century Studios. © 2022 20th Century Studios. All Rights Reserved.
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