Il Tokyo Film Festival 2022 svela la lineup completa.
Le Favolose di Roberta Torre è l’unico film italiano in concorso.
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Il dramma iraniano “World War III”, che ha vinto due premi al recente festival di Venezia, sarà tra i principali titoli in concorso al Tokyo International Film Festival del mese prossimo.
Il festival opererà come un evento di persona con registi stranieri, media e altri ospiti presenti dal 24 ottobre al 2 novembre 2022.
Tokyo Film Festival 2022 la selezione
“World War III” è affiancato nella sezione concorso dalla prima mondiale di “Kaymak” di Milcho Manchevski, “Manticore” del regista spagnolo Carlos Vermut e “The Fabulous Ones” Le favolose di Roberta Torre, “Tel Aviv Beirut” di Michale Boganim e il film d’esordio di Youssef Chebbi “Ashkal”.

World war III
La competizione include anche due film giapponesi “By The Window” di Imaizumi Rikiya e “Egoist” di Matsunaga Daishi e due coproduzioni giapponesi, “Mountain Woman” di Fukunaga Takeshi e “This Is What I Remember” del regista kirghiso Aktan Arym Kubat.
I vincitori della sezione concorso saranno scelti da una giuria guidata da Julie Taymor, insieme a Joao Pedro Rodrigues, Marie-Christine de Navacelle, Shim Eun-kyung e Katsumi Yanagijima.
I film di apertura e chiusura
Il festival ha precedentemente annunciato che “Fragments of the Last Will”, un dramma di prigionieri di guerra del secondo dopoguerra diretto da Zeze Takahisa sarà il titolo di apertura. L’evento si chiuderà con “Living”, diretto da Oliver Hermanus e interpretato da Bill Nighy. Il film è una rielaborazione del classico di Kurosawa Akira del 1952 “Ikiru”, con una sceneggiatura rivista da Ishiguro Kazuo.

In Her Room
Le proiezioni di gala vedranno 14 film di recenti festival internazionali o importanti titoli locali che sono previsti per l’uscita commerciale giapponese. Tra questi: “Amsterdam” di David O. Russell; “And So I’m At A Loss” di Miura Daisukke. “Le banshee di Inisherin” di Martin McDonagh. “Bardo, false cronache di una manciata di verità” di Alejandro Gonzalez Inarritu; “Detectives Vs Sleuths” di Wai Ka-fai. “Don’t Worry Darling“ di Olivia Wilde. Fairy Tail di Alexander Sokurov. “Il menu” di Mark Mylod. “The Northman” di Robert Eggers. “White Noise” di Noah Baumbach. “Ennio” di Giuseppe Tornatore e tre di Hiroki Ryuichi, “Maternità”, “Fasi della Luna” e “2 Donne“.

Fragments of the Last Will
La sezione Asian Future del festival comprende dieci film, tutti in anteprima mondiale. Includono: “Il metodo Altman” dell’israeliano Nadav Aronowicz. “Le farfalle vivono solo un giorno“, dall’iraniano Mohammadreza Vatandous. “Chiodi di garofano e garofani” del turco Bekir Bulbul. “The Cord of Life”, del cinese Qiao Sixue; “I ai”, del giapponese MahiTo The People. “A Light Never Goes Out di Anastasia Tsang di Hong Kong; ” Oppio”, dell’indiano Aman Sachdeva. “A Place of Our Own”, del collettivo indiano Ektara; “Sayonara, Girls”, del giapponese Nakagawa Shun; e “Improvvisamente”, della turca Melisa Onel.
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