Scelto come film di chiusura della 79esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, The Hanging Sun – Sole di mezzanotte è l’adattamento dell’omonimo romanzo di Jo Nesbø.
Al suo debutto dietro la macchina da presa, Francesco Carrozzini confeziona un’opera piena di suggestioni e di fascino.
The Hanging Sun – Il sole di mezzanotte | La trama
Quando John (Alessandro Borghi) rifiuta di eseguire l’ordine del patrigno (Peter Mullan), è costretto a fuggire. Alle sue calcagna, viene spedito il fratellastro Michael (Frederick Schmidt), con il compito di riportarlo a casa, al cospetto del genitore. Giunto in un isolato villaggio al Nord, a ridosso delle foreste norvegesi, John conosce Lea (Jessica Brown Findlay) e il figlio Caleb (Raphael Vicas).
Questi ultimi hanno da poco perso il marito e padre (Sam Spruell), scomparso in mare durante un turno di pesca. In tanti credono che a ucciderlo sia stata Lea, compreso lo stesso cognato che, nel frattempo, la corteggia, con insistenza e minacce. Nonostante non sia nella migliore delle situazioni, la donna decide di offrire un rifugio a John e lo tiene nascosto. L’arrivo sulla scena di Michael crea ancora più confusione: di lì a poco, una spirale di delirio e violenza invaderà il villaggio.
Ombre nella nebbia
The Hanging Sun – Il sole di mezzanotte è ciò che si potrebbe definire un ottimo esempio di cinema di genere. Ovvio che, alla base, si percepisca la forza (visiva e narrativa) di un grande autore quale Nesbø. Ma ciò che lo rende così appetibile e lodevole, è il modo in cui essa viene restituita.
L’atmosfera, limpida e avvolgente, è infatti uno dei primi punti a favore del progetto. Sin dalle prime inquadrature, si ha la sensazione di essere immersi nel freddo, glaciale e grigio, delle terre scandinave.
La foschia che pervade i luoghi ha effetto anche sui personaggi e sulle loro vicende. Il passato nebuloso di John viene svelato via via, per gradi, attraverso i flashback che lo riportano, con la mente, indietro nel tempo. Lo spettatore si trova, allora, a dover soppesare l’uomo, senza averne una reale e completa conoscenza. Qualcosa nel suo essere schivo, introverso e distaccato, induce a sospettare un passato doloroso, non ancora metabolizzato.
Medesima sorte spetta a Lea, intrappolata in una realtà di paese che la vorrebbe madre e moglie leale, ligia ai doveri e rispettosa del suo ruolo. Che la donna sia vittima di abusi, dai quali tenta accanitamente di proteggere il figlio, è cosa risaputa nella comunità, ma non condannata.

Umanità in cerca di riscatto
L’incontro tra John e Lea, cuore della pellicola, determina un cambiamento nelle esistenze di entrambi. Riconoscendosi immediatamente, e vicendevolmente, quali anime afflitte, i due instaurano un rapporto umano che scava in profondità. Il desiderio di riscatto, di liberazione, li spinge a far fronte comune, a fidarsi e a proteggersi l’un l’altro.
Il piccolo Caleb fa, in un certo senso e almeno inizialmente, da collante. Non avendo potuto contare su una solida e sana figura paterna di riferimento, il bambino trova in John qualcuno che lo ascolta e consiglia. Ed è a lui che si rivolgerà nel momento in cui sentirà di essere in pericolo.
La relazione padre-figlio viene trattata in modi e momenti differenti, presentando una gamma di situazioni che fa riflettere su quanto possa influenzare la vita di un adulto.
Sebbene The Hanging Sun – Il sole a mezzanotte non esibisca una particolare originalità, narrativamente parlando, sfrutta perfettamente tutte le carte a sua disposizione. Dal cast alle location, dalla fotografia alla musica. Conducendo infine lo spettatore dentro un mondo fatto di silenzi, di sospiri e di malie, si rivela un’opera prima ricolma di bellezza.
*Il film – targato Sky Original – è una coproduzione italo-britannica, prodotta da Cattleya – parte di ITV Studios -, Groenlandia e Sky. Il distributore internazionale è NBCUniversal Global Distribution, per conto di Sky Studios. Il distributore cinematografico italiano è Vision Distribution. Il film sarà al cinema il 12, 13 e 14 settembre e prossimamente disponibile in esclusiva su Sky Cinema e in streaming solo su NOW.
*Salve sono Sabrina, se volete leggere altri miei articoli cliccate qui.